In occasione del Festival Pazza Idea, l’Associazione Culturale Imago Mundi ha organizzato l’incontro con Fabio Viola, in conversazione con Noemi Satta. Il tema trattato è stato il gaming, i videogiochi quali nuovi linguaggi ma anche narrazioni altre, cambio di sguardo e prospettiva laterale, come questi aprono a modalità inedite di fruire e di comunicare la cultura ma sono soprattutto strumenti innovativi per coinvolgere i pubblici. Fabio Viola ha dialogato con Noemi Satta su come un gioco può essere parte della costruzione di relazioni e capovolgimento di paradigma rispetto all’accesso ai contenuti culturali.
L’incontro si è svolto all’insegna del gioco e non solo: dal gaming e le sue applicazioni sulla valorizzazione del patrimonio culturale si è riflettuto sulle nuove modalità di accesso ai contenuti culturali da parte delle differenti fasce d’età.
Partendo dalle carte che si sono prodotte nel mondo artistico e che rappresentano un primo cambio di sguardo e forse matrice – libera – di tutti i giochi, si è raccontato il playable manifesto, nuova sperimentazione ideata dal team di Fabio Viola.
Incontro è stato curato da Imago Mundi OdV, realizzato grazie al contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura e grazie al contributo della RAS LR n.14/2006.
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