Si apre con una dedica a Gianni Filippini, “illuminato” assessore alla Cultura negli anni della nascita della manifestazione e poi di questa Presidente emerito, la ventisettesima edizione di Cagliari Monumenti Aperti, che si terrà nel capoluogo sardo sabato 27 e domenica 28 maggio. Un ricordo non formale per uno dei grandi intellettuali cagliaritani del ‘900. “Ha partecipato con passione e grande spirito di dedizione al lavoro comune, fino all’ultimo, è stato il nostro ancoraggio, ha condiviso con noi il piacere di organizzare Monumenti Aperti e le difficoltà e le preoccupazioni che spesso ci hanno accompagnato in questi anni, con il suo lucido apporto e la sua saggezza”, così Imago Mundi OdV, l’associazione che organizza Monumenti Aperti, nella nota in apertura della Guida alla manifestazione. 

“E la storia continua. A Cagliari come nel resto dell’Isola. Il ventisettesimo compleanno di Monumenti Aperti vuole segnare una nuova primavera per il nostro progetto, e di certo non solo perché si svolge nella sua stagione deputata ma anche e soprattutto perché marca il ritorno di vicinanza alla normalità, rilanciando le prospettive, nel breve e nel medio e lungo periodo, del progetto. Monumenti Aperti, istituzione mobile, come è stata definita qualche tempo fa. Perché, sempre più rito collettivo, è diventata davvero un ente non statico, itinerante, che si muove e muove costanti processi virtuosi di crescita”, Massimiliano Messina presidente di Imago Mundi.

Una ventisettesima edizione che ancora una volta inviterà cagliaritani e turisti a scoprire o riscoprire il piacere della meraviglia, come recita la campagna di comunicazione di questa edizione 2023, per lo straordinario patrimonio culturale, naturale, materiale e immateriale della città di Cagliari, dove la manifestazione nacque nel maggio del 1997. Un invito interculturale, come interculturale è l’antica storia cittadina, che si declinerà tra le canoniche visite ai monumenti, raccontati da migliaia di giovani studenti, itinerari tematici, progetti dedicati alle famiglie, urban game e tanta attenzione all’accessibilità ai luoghi per quanti si trovano in condizioni di svantaggio e disabilità.
Otto itinerari che racconteranno in tanti modi differenti la città attraverso la sua storia e i suoi panorami, con la novità di cinque sezioni tematiche attraverso le quali 53 luoghi di Cagliari “parleranno” di arti, storia, culture, cambiamento e pace. Tutto questo in un contesto ricchissimo di eventi. E ancora, 28 concerti che si terranno in palazzi istituzionali, chiese, musei, parchi naturali e case private e altre 13 iniziative varie.

Come sempre notevole la macchina dei volontari che rendono possibile la manifestazione. Qualche numero: oltre 4500 fra studenti e insegnanti provenienti da 48 istituti scolastici, 416 volontari provenienti da 28 associazioni, 675 volontari per il progetto Monumenti in Musica provenienti da 27 organizzazioni.

E prosegue il cammino che intende condurre, attraverso il Comitato che la sostiene, alla nascita della Fondazione di Comunità di Patrimonio Monumenti Aperti: la risultante naturale di ciò che è stato fatto e messo in campo in tutti questi anni, lo strumento, ormai di fondamentale importanza, per radicare ancora maggiormente il progetto nei territori, nelle comunità e nelle istituzioni e garantirgli vita lunga, risorse e sviluppo. 

Il progetto Monumenti Aperti è tra i finalisti del Social Innovation Tournament 2023, promosso dall’European Investment Bank Institute. Il SIT è una competizione che promuove idee innovative e premia le iniziative che contribuiscono a creare impatto sociale, etico e ambientale nel proprio territorio, nei settori dell’istruzione, della sanità, dell’ambiente, dell’economia circolare, dei cambiamenti climatici, delle città sostenibili, dell’economia blu e verde, dell’inclusione, della creazione di posti di lavoro e molti altri.
Quindici finalisti provenienti da 10 paesi sono stati selezionati da un eccezionale gruppo di 284 candidati provenienti da 33 dei 42 paesi ammissibili.
Dalle soluzioni innovative come l’attivazione dell’idrogeno verde, il rilevamento della demenza precoce o l’inclusione nell’accesso agli alloggi, alla protezione e valorizzazione del patrimonio culturale, i progetti selezionati sono quelli che più hanno generato un impatto sociale, etico o ambientale per le società e le comunità sostenibili.
I finalisti di tutte le edizioni SIT diventano membri del SIT Alumni Network. In quanto tali, potranno beneficiare di numerose opportunità di formazione e di un programma di sovvenzioni per l’innovazione e partecipare a conferenze in tutta Europa, fare rete con investitori, filantropi di rischio e fondazioni che possono aiutarli nello scaling up dei propri progetti.

I MONUMENTI DA VISITARE
Cinquantatré i monumenti che la manifestazione propone quest’anno, raggruppati secondo quattro chiavi di lettura: Arti, Storia, Culture, Cambiamento, più una speciale, Pace, dedicata alla commemorazione degli ottant’anni dai bombardamenti del ’43 su Cagliari. Questi “passe-partout”, a cura della formatrice, guida turistica e divulgatrice del patrimonio culturale Claudia Caredda di Trip Sardinia, sono stati proposti anche alle scuole partecipanti per aiutare gli studenti nello studio dei monumenti. Chiavi che costituiscono punti di vista inediti che hanno supportato i ragazzi nella preparazione delle visite guidate, fornendo loro gli strumenti per appassionarsi e ottenere una più forte affezione verso il proprio patrimonio storico. Nel mese di marzo Imago Mundi ha infatti offerto a 67 docenti coinvolti nella manifestazione il corso di formazione Esercizi di Meraviglia, curato dallo storico dell’arte e educatore museale Marco Peri. Gli insegnanti sono stati guidati nell’elaborazione di nuovi progetti e attività da sperimentare con le proprie classi durante il percorso di preparazione alla XXVII edizione di Monumenti Aperti, imparando a interpretare il monumento adottato secondo il tema annuale “Pratiche di Meraviglia”. Il 2023 è l’Anno Europeo delle Competenze e in questa occasione quelle acquisite da studenti e volontari nel percorso educativo di preparazione alle giornate della manifestazione saranno validate nella piattaforma www.cagliari-metropolitan.cityoflearning.eu con l’attribuzione di badge digitali.

Quattro temi che saranno proposti, attraverso la Guida ufficiale della manifestazione, anche al pubblico, chiamato a fotografare e condividere i percorsi proposti sui social utilizzando il tag #monumentiaperti2023. 

Sette le novità di quest’anno: Chiesa di San Rocco, Villino Cocco, Società Canottieri Ichnusa, Società Ginnastica Eleonora d’Arborea, Archivio Mirella Mibelli, Mostra “Nuragica” e Mediateca pubblica della Cineteca Sarda Società Umanitaria.
Le schede di tutti i monumenti, dei percorsi e di tutte le informazioni pratiche potranno essere consultate sul sito monumentiaperti.com.

Meraviglia delle Arti raccoglie tutti quei monumenti che spiccano per il particolare valore artistico e che comunicano la bravura di pittori, scultori, intagliatori, argentieri e architetti che nel corso dei secoli hanno impreziosito la città. Dalla splendida volta rococò della sagrestia della chiesa di San Michele, passando per le pregiate collezioni d’arte moderna e contemporanea della Galleria Comunale d’Arte e del MUACC, fino ad arrivare al silenzioso trionfo delle sculture del cimitero monumentale di Bonaria.
Ne fanno parte i seguenti monumenti: Archivio Mirella Mibelli, Biblioteca Universitaria, Cattedrale Cripta dei SS Martiri, Chiesa della Purissima, Chiesa di San Michele, Cimitero di Bonaria, Cineteca Sarda, Fondazione di Sardegna, Galleria Comunale d’Arte, MUACC (Museo universitario delle culture e delle arti contemporanee).

Meraviglia della Storia. Oltre duemilacinquecento anni di storia della città vengono declinati nelle Meraviglie della Storia: monumenti in grado di testimoniare le diverse fasi dell’evoluzione di Cagliari e le sue vicende più importanti. Dall’archeologia antica a quella medievale per arrivare sino alla rivoluzione industriale dell’Ottocento, visitando questi monumenti sarà possibile ricostruire, tassello dopo tassello, gli eventi che hanno segnato la storia del capoluogo della Sardegna. Di questa sezione fanno parte: Area Archeologica di Sant’Eulalia, Basilica, Santuario e Museo di Bonaria, Basilica di San Saturnino, Batteria antiaerea Calamosca, Chiesa di Santa Lucia, Villino Cocco, Galleria rifugio, Museo delle Ferrovie, Palazzo del Rettorato, Palazzo Viceregio, Parco di Villa Devoto, Pozzo di San Pancrazio, Torre dell’Elefante e Parco Archeologico di Tuvixeddu.

Meraviglia delle Culture. Cagliari rivela, nei suoi musei e nei suoi monumenti, una ricchezza culturale davvero straordinaria. Dalla collezione d’arte siamese alla raccolta di cere anatomiche tra le più prestigiose d’Europa. Ma la cultura non è solo questo. Questa sezione si chiama Meraviglie delle Culture perché la cultura è molteplice: passa dai reperti storici a quelli scientifici, dai libri alle tradizioni popolari per arrivare a includere le istituzioni sportive, religiose, sociali e politiche che ancora oggi rappresentano uno spaccato di vita della città. A volte questi tesori sono sconosciuti perché nascosti o poco frequentati. Tra essi vi segnaliamo la piccola chiesa di San Rocco, per la prima volta inserita nel circuito di Monumenti Aperti. Della sezione fanno parte: Basilica di Santa Croce, Società Canottieri Ichnusa, Casa Massonica, Chiesa San Rocco, Chiesa e Cripta di Sant’Efisio, Cittadella dei Musei (collezioni archeologiche dell’Università, collezione UNICA Cere Susini), Collezione Piloni, Consiglio Regionale della Sardegna, Mostra “Nuragica”, Museo d’Arte Siamese, Museo di Zoologia (Musei Scientifici UNICA), Orto Botanico e Società ginnastica “Eleonora d’Arborea”.

La sezione Meraviglia del Cambiamento contiene tutti quei monumenti che sono stati interessati da un processo di trasformazione che li ha consegnati alla modernità senza per questo tradirne la storia. Così che dall’antico Orto dei Cappuccini adesso abbiamo un nuovo giardino in cui vengono coltivate alcune delle erbe officinali di un tempo; laddove c’era un centro di stoccaggio del sale, sul canale di San Bartolomeo, oggi sorge il suggestivo Parco Nervi. E così via.
Monumenti Aperti ha voluto racchiudere tutte quelle forme di modernizzazione che hanno saputo dialogare con il passato arricchendo la città del futuro. In questa sezione sono stati inseriti: Casa Saddi Grippo, Giardini della Facoltà di Economia, Cittadella dei Musei (fortificazioni), Manifattura Tabacchi, Orto dei Cappuccini, Palazzo Civico, Parco di Molentargius e Parco Nervi.

Meraviglia della Pace. Quest’anno ricorrono gli ottant’anni esatti dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale su Cagliari. A questo tragico evento si è voluta dedicare una sezione apposita per due motivi: perché non esistono “meraviglie della guerra” e perché questi monumenti, nel testimoniare le tragedie e le nefandezze portate dal conflitto bellico, possano essere messaggeri del valore prezioso della pace. Rientrano in questo tema: Chiesa di Sant’Agostino, Chiesa di Santo Sepolcro, Cripta di Santa Restituta, Istituto dei Ciechi, Ospedale Civile e Sotterranei, Sotterranei Istituto Salesiani e Ex 68esimo Deposito Carburanti dell’Aeronautica Militare.

GLI ITINERARI
La visita ai cinquantatré monumenti sarà affiancata da otto itinerari, una formula che nelle ultime edizioni della manifestazione ha riscosso un interesse crescente. E tra quelli particolarmente attesi e scelti c’è senza dubbio il Trentapiedi dei Monumenti, che quest’anno si dipanerà nel quartiere di San Benedetto, per scoprirne storie, voci e colori tra i palazzi. Il Trentapiedi è un progetto a cura di Vestigia – Laboratorio di didattica e comunicazione dei Beni Culturali dell’Università̀ di Cagliari in collaborazione con il Liceo Artistico Foiso Fois.

Stranieri a Cagliari, a cura della Pro Loco Città di Cagliari in collaborazione con I.I.S. De Sanctis-Deledda, propone due percorsi affascinanti attraverso due itinerari studiati appositamente per permettere a tutti i cittadini di godere della bellezza e maestosità dei cinque alberi monumentali di Cagliari e degli esemplari più vetusti particolari del verde cittadino. Partenze da piazza Aquilino Cannas e da piazza Ravot.

Itinerario sulle epidemie a Cagliari, a cura dell’I.I.S. De Sanctis-Deledda. Partenza dal sagrato della Basilica di Bonaria, fino al cimitero monumentale. Durante il percorso si esamineranno il rapporto tra i luoghi e i monumenti presenti e alcune epidemie che hanno colpito la città di Cagliari: la peste barocca, l’epidemia del 1816, l’epidemia di vaiolo del 1829. Uno spazio sarà dedicato alla descrizione della scoperta delle cefalosporine da parte del grande scienziato Brotzu e al legame tra la necropoli punica e la malaria.

Itinerario Colle Sant’Elia, a cura dell’Associazione Segugi carsici. Partenza dalla rotonda del viale Calamosca. Il promontorio di Sant’Elia, come i colli su cui sorge Cagliari, conserva un pregevole habitat naturale. L’area fu abitata nella preistoria (VI mill. a.C.), poi in età punica e romana a scopo culturale (tempio di Astarte); in età medievale fu eremo di monaci Vittorini e la chiesetta intitolata al martire Sant’Elia fu venerata fino ad età moderna.

Passeggiata nel centro storico per raccontare la rivoluzione sarda, a cura di Assemblea natzionale sarda. Partenza da Piazza Aquilino Cannas. Il 28 aprile 1794, “Die de s’aciapa“, culminata con la cacciata dei piemontesi, è un simbolo del triennio rivoluzionario sardo. Cosa accadde? Tra i vicoli di Castello, teatro della rivolta, verranno narrati vicende, luoghi, aneddoti e personaggi della ribellione sarda contro l’oppressione sabauda. Le passeggiate saranno realizzate in lingua italiana nella giornata di sabato e sia sarda che italiana la domenica.

Passeggiando in sardo – passillendi in sardu, a cura dell’Acadèmia de Su Sardu. Visite guidate a cura di Michela Foddis. Partenza da Via Roma sotto i portici, lato palazzo Bacaredda. Monumenti Aperti parla in sardo: un racconto itinerante su Cagliari e i suoi scorci più suggestivi condotto totalmente nella lingua della nostra terra, nella variante campidanese. Grazie all’associazione Acadèmia de su Sardu APS si terranno, infatti, delle apposite passeggiate in lingua sarda comprese tra il quartiere Marina e le vie di Castello: un viaggio storico e letterario tra le strade, i monumenti e gli aneddoti di una città che racchiude in sé un dedalo di identità e provenienze da tutto il Mediterraneo.

Il Terrapieno di Cagliari – da fosso di guardia del castello fortificato a viale alberato, a cura dell’associazione ScienzaSocietàScienza in collaborazione con studenti dell’I.I.S. M. Giua di Assemini. Partenze da Piazza Marghinotti e Terrapieno parte alta. Il Terrapieno di Cagliari è una passeggiata storica ricavata dal riempimento dell’antico fosso di guardia situato ai piedi del lato est del Castello medioevale. L’intervento ottocentesco ha dato luogo a un viale alberato pregevole, grazie all’abbondanza di terreno di riporto dove furono impiantate diverse specie di alberi, soprattutto pini, ficus, palme e falsopepe. Nel tempo il Terrapieno ha perduto numerosi esemplari, oggi le sue condizioni si prestano bene a un esame critico del nostro rapporto con il mondo vegetale in ambito urbano. Il Terrapieno può essere una finestra sulla storia della città con particolare riguardo alla componente vegetale e ai suoi alberi monumentali e no.

Bastione – Cagliari a 360°, a cura di Corisard. Partenza dal Bastione Saint Remy, lato Palazzo Boyl. La Città di Cagliari sarà raccontata dalla sommità del Bastione con la possibilità di una vista a quasi 360°, nelle diverse lingue dei soci delle associazioni aderenti al coordinamento. Lingue operanti: inglese, spagnolo, francese, filippino, cinese, ucraino e altre.

Bastione – Cagliari a 360° rientra nel progetto MONUMENTI APERTI A TUTTI!, un’iniziativa voluta fortemente da Monumenti Aperti, che si prefigge l’obiettivo di facilitare l’accessibilità ai monumenti a coloro che si trovano in condizioni di svantaggio e disabilità temporanea o permanente e di favorire l’interculturalità. Il progetto prevede quest’anno visite guidate ai monumenti o esibizioni corali a cura di associazioni come ANFASS, ABC Sardegna o Fondazione Istituto dei Sordi di Torino. E anche per questa edizione 2023 si rinnova la preziosa collaborazione con CTM Servizio Amicobus, il servizio personalizzato di CTM dedicato alle persone con disabilità, che non possono utilizzare il servizio di trasporto pubblico di linea. In occasione di Monumenti Aperti, CTM attiverà Amicobus nelle giornate di sabato 27 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (con prenotazione fatta il venerdì entro le 13.00) e domenica 28 maggio dalle ore 9.00 alle ore 20.00 (con prenotazione fatta il sabato entro le 10.00), prevedendo come destinazioni i soli monumenti interessati dalla manifestazione. Maggiori info su www.ctmcagliari.it o chiamando il numero verde 800 259 745.

ATTIVITÀ PER LE FAMIGLIE
La meraviglia si nasconde. Urban Game nel quartiere di Castello. L’associazione culturale Marco Polo si propone di coinvolgere il pubblico cagliaritano in una nuova caccia al tesoro dal titolo “La meraviglia si nasconde”. I giovani investigatori, bambini e ragazzi, vivranno un’avventura alla ricerca di indizi, rebus, indovinelli e intuizioni fra i monumenti e i luoghi di interesse del quartiere storico: Porta Cristina, piazza Carlo Alberto, piazza Palazzo, il Bastione di Saint Remy, via Lamarmora. Ma centrali saranno anche i personaggi illustri di Cagliari, testimoni e attori principali del momento di passaggio fra la città antica e quella moderna.
Info e prenotazioni: info@tripsardinia.com – 393 4417811. Il progetto è sostenuto da Agricura, azienda di agricoltura biologica.

ATTENZIONE ALLE CORNICI SOCIAL DI SARDEXPAY!
Grazie alla partnership con SardexPay, sponsor di Monumenti Aperti 2023, in diversi monumenti ci si potrà divertire a fare fotografie utilizzando delle divertenti cornici social e ricevere un regalo speciale dalla app Sardexpay Cashback. Questo l’elenco dei monumenti dove sarà possibile trovarle: Basilica di San Saturnino, Chiesa di Sant’Efisio, Cimitero di Bonaria, Cittadella dei Musei, Galleria Comunale – Giardini Pubblici, Orto Botanico, Orto dei Cappuccini, Parco di Molentargius, Parco di Tuvixeddu, MUACC Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee. 

MONUMENTI APERTI PRESS TOUR
Il Press Tour Monumenti Aperti avrà una durata di tre giorni, dal 26 al 28 maggio, e sarà realizzato in coincidenza con le date di Cagliari Monumenti Aperti, grazie al contributo dell’Assessorato al Turismo del Comune di Cagliari proveniente dal Bando 2023 per la promozione, lo sviluppo economico e la valorizzazione turistica e commerciale della città.
L’obiettivo sarà quello di condurre i giornalisti alla scoperta della città di Cagliari nelle giornate in cui questa sarà “invasa” dal folto pubblico e dalle migliaia di studenti protagonisti della manifestazione e mostrare quanto la città di Cagliari offra nel mese di maggio, con un clima che consente ai visitatori di camminare nello straordinario lungomare, spostandosi in modo sostenibile grazie alla rete di trasporto urbana, tra le migliori in Europa,  e scoprendo anche le bellezze naturali, tra percorsi sia tradizionali che sperimentali.
Per ognuno degli ospiti sarà garantita una visita guidata collettiva alla città, nei luoghi interessati dalla manifestazione. Nel corso delle giornate saranno realizzati anche alcuni focus sulla tradizione enogastronomica della città, con l’obiettivo di far scoprire e raccontare le unicità cagliaritane nel loro rapporto fra tradizione e innovazione. Il Press Tour Monumenti Aperti si avvale della partnership con l’azienda agricola e vitivinicola Costadoria.

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