Cossoine è un comune di 850 abitanti compreso nella regione storico-geografica del Meilogu, sub-regione del Logudoro. Il territorio si estende per 38,83 kmq e confina con i paesi di Romana, Thiesi, Giave e Cheremule a Nord; a Padria, Mara, Bonorva, Semestene, Pozzomaggiore e Monteleone Roccadoria a Sud. I terreni sono in parte di natura alluvionale e i rilievi sono in tracheiti e andesiti cui si alternano depositi marini calcarei. I corsi d’acqua più importanti, rio Alchennero e rio Badu ‘e Ludu, fanno parte del bacino del Temo. Il territorio fu abitato fin dal neolitico, come confermano le numerose domus de janas; tra le più articolate si segnalano la necropoli di Sorigalza e Furrighesos. Anche la civiltà nuragica è ampiamente documentata con la presenza di nuraghi a tholos e a corridoio, notevoli per la singolarità anche le tombe di giganti; tra gli insediamenti più importanti si ricordano il complesso archeologico di Aidu e Corru ‘e Oe e la tomba di giganti di Sas Presones.
L’epoca romana è ancora poco documentata, ad eccezione dei piccoli insediamenti di Santa Maria Iscalas e di Corru ‘e Oe; comunque non è da escludere che nel territorio passasse un diverticolo della strada Karalis-Turris che portava alla città di Gurulis Vetus (l’attuale Padria) e seguendo il fiume Temo fino all’odierna Bosa. In epoca bizantina, tra il V ed il VIII secolo, venne edificata, su un precedente insediamento romano, la chiesa di Santa Maria Iscalas pertinente ad un piccolo villaggio, forse da identificare con il Curin citato nel Condaghe di San Pietro in Silki.

L’attuale centro abitato ha avuto origine, come la maggior parte dei villaggi sardi, in epoca medioevale. Il paese sorgeva più a valle rispetto all’attuale posizione, in località Santu Giolzi, dove sorgeva la chiesa parrocchiale. Si racconta che il paese fosse molto più popolato rispetto ad ora, ma fu decimato da una pestilenza, per cui i pochi abitanti rimasti decisero di spostarlo più a monte. Qui venne edificata una nuova chiesa parrocchiale dedicata a Santa Chiara, intorno al XVI secolo, quando il territorio passò alla curatoria di Cabbu Abbas, sotto il controllo del feudatario Serafino di Montagnan.
L’esistenza del villaggio è attestato per la prima volta nel Condaghe di san Michele di Salvenor ed in quello di San Nicola di Trullas (sec. XI-XIII) dove viene citato con i nomi di Consedin, Cossedin o Cursein.
Il Paese oggi si presenta come un piccolo centro, ben tenuto, ricco di murales realizzati dall’artista Angelo Pilloni, soprattutto nella bella piazzetta che attraverso un antico portale si collega ai giardini pubblici, con prato inglese, panchine, e tre opere di Pinuccio Sciola. Nella stessa zona si trova un’area attrezzata per bambini, l’Anfiteatro Comunale e un campetto sportivo. Il Centro Sociale ospita, al piano superiore, la Biblioteca Comunale. Nella zona alta del paese, detta “Sa Serra”, di recente urbanizzazione, ci sono il campo da calcio e la piscina estiva.
Gli esercizi pubblici sorgo quasi tutti sulla via principale, o nelle vie adiacenti: banca, posta, bar, pizzeria, tabacchino, cartolibreria, negozio di alimentari, panificio, farmacia, fioraia, macelleria, pescheria, salumeria, salone di parrucchiera ecc. Chi entra dalla superstrada trova presso il bivio un’officina meccanica, un distributore di carburante, un ristorante/pizzeria.

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Anche per il 2022 il Comune di Cossoine conferma la presenza per un grande evento culturale come quello di Monumenti Aperti.
Dopo le numerose difficoltà nel procedere a programmare un calendario importante per via della situazione pandemica ora in diminuzione, speriamo in una ripresa definitiva delle attività sociali.
Il tema ed il percorso affrontato quest’anno dal nostro Comune, discostano in parte da quelli sperimentati in precedenza, a riprova della grande varietà di interesse e ricchezze che caratterizzano il nostro territorio.
Bellezze paesaggistiche  e archeologiche si fondono in un tutt’uno.
Le bellezze dei Comuni interni vanno custodite come tesori e raccontati e resi al pubblico con grande cura e attenzione.
Vi aspettiamo sperando che, numerosi verrete a trovarci per presentarvi un importante fetta di patrimonio storico-culturale e paesaggistico del Meilogu.

A nos bidere cun saludu.

L’Assessora alla Cultura
Alice Carboni

Informazioni Utili

I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 28 dalle 15.30 alle 19.30 e domenica 29 maggio dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30

  • Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode.
  • Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose.
  • È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.
  • In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
  • Raccomandiamo le visite ai siti fuori dal centro abitato con la propria autovettura.

Piazza Vittorio Veneto 1
Email: ccossoine@gmail.com
Tel. 3408902013

Dall’infopoint partiranno i 3 itinerari previsti agli orari indicati:

  • Sa Ucca e Mammuscone – sabato 28 maggio alle 16.00
  • Santa Maria Iscalas – domenica 29 maggio alle 10.00
  • Su Riu – domenica 29 maggio alle 16.00

I Monumenti

Gli Itinerari

Iniziative speciali

  • Sabato 28 e Domenica 29 maggio
    Realizzazione Murales: Vincitori di concorso
  • Sabato 28 maggio – h 21:30 presso la pineta comunale
    Festa della birra e spettacolo musicale
  • Sabato 28 e Domenica 29 maggio
    Vendita ed esposizione di “panadas” a cura della Coop Terranimada