Siddi

Siddi è un borgo rurale che sorge nel cuore della Marmilla, regione storica della Sardegna centro-meridionale.
Il suo territorio, che si sviluppa tra morbide colline tondeggianti e ampie distese coltivate (grano e altre colture, vigneti, orti, mandorleti e maestosi olivi secolari), è sovrastato e protetto dall’altopiano (giara) basaltico Pranu ’e Siddi, dove prevale la macchia bassa, il leccio e alcune specie endemiche.
Questi luoghi, punteggiati da importanti testimonianze archeologiche e storico-artistiche, bellezze ambientali e della tradizione, spazi museali e arte, buon cibo e vivere lento, sono l’espressione di una civiltà antica e fortemente identitaria.
Un borgo di circa 600 abitanti che per lungo tempo ha vissuto soprattutto di agricoltura e pastorizia e che oggi lavora per la valorizzazione del suo patrimonio, in un rapporto di equilibrio con ciò che lo circonda.
Tra i diversi periodici storici, quello nuragico è il più presente, con numerose testimonianze: villaggi, nuraghi a planimetria semplice, complessa e a corridoio (fra tutti i nuraghi Sa Fogaia e Conca Sa Cresia), una maestosa tomba di giganti, Sa Domu ‘e s’Orcu, tra i più straordinari esempi di architettura funeraria nuragica dell’isola.
Proprio nelle sue vicinanze è stato rinvenuto un anellone litico riferibile a oltre seimila anni fa, che rappresenta la più antica testimonianza della frequentazione umana del territorio, anche circostante.
L’uomo, infatti, si insediò qui fin dal Neolitico (lo testimonia anche il ritrovamento della preziosa domus de janas di Scaba ’e Arriu), certo per i terreni fertili, le sorgenti e i corsi d’acqua, per le aree adatte alla pastorizia e per la protezione del pianoro basaltico.
Alcuni resti insediativi, frammenti ceramici e monete testimoniano la presenza punica, mentre al periodo romano sono da riferirsi i ritrovamenti di sepolture, cippi, abitati, monete, tesoretti con monili e fini ceramiche da mensa.
Una fibbia di cintura databile al VII secolo rimanda poi al periodo bizantino.
Testimonianze significative all’interno del paese risalgono al Medioevo, all’Età Moderna e a quella Contemporanea.
Non si hanno purtroppo notizie certe sulle origini di Siddi, da riferirsi probabilmente all’età romana.
Durante buona parte del Medioevo il borgo siddese fece parte del giudicato d’Arborea, inserito all’interno della storica curatoria di Marmilla. E proprio medioevali sono le prime attestazioni documentarie conosciute (a partire dal 1346), con l’abitato indicato varie volte con il nome Silli.
Dal 1409 in poi, con alterne vicende, Siddi entrò a far parte prima della baronia di Marmilla, poi della contea di Quirra divenuto marchesato nel 1603, e riscattato dello stato sabaudo nel 1839.
Dopo il riscatto Siddi rimase comune autonomo fino al 1927, quando fu aggregato al paese di Lunamatrona, tornando indipendente a partire dal 1° gennaio 1946.

Il Comune di Siddi anche nel 2024 conferma l’adesione a Monumenti Aperti, perché consapevole dell’importanza della Manifestazione protesa a promuovere e valorizzare il patrimonio culturale. L’Amministrazione comunale è profondamente convinta del valore della cultura quale strumento indispensabile che contribuisce alla crescita e allo sviluppo socioeconomico della comunità. In quest’ottica le scuole, le associazioni, i volontari, i giovani e i meno giovani, con il loro impegno esemplare e con la sapiente regia della Cooperativa Villa Silli, garantiranno ai visitatori la migliore organizzazione delle visite guidate ai gioielli culturali che si trovano nel territorio di Siddi e che riguardano l’archeologia, la storia, l’arte, l’etnografia, l’architettura e l’ambiente, unitamente ai saperi e ai sapori della Marmilla.
Ristorante Farris (Casa Puddu), Vico Cagliari 3, Siddi, 340 7917132 Trattoria da zia Luciana, Via San Daniele 12, Siddi, 377 4019706 Bar della Piazza, Piazza Leonardo da Vinci 5, Siddi
Segreteria organizzativa
  • Comune di Siddi
  • Società Cooperativa Villa Silli
  In collaborazione con
  • Docenti e allievi dell’Istituto Comprensivo “Vargiu” - Villamar. 
  • Parrocchia Visitazione di Maria Vergine - Siddi
  • Museo Ornitologico della Sardegna - Siddi
  • Parco Naturalistico Archeologico Sa Fogaia - Siddi
  • Associazione Culturale Museo Casa Steri – Siddi
  • Generazione solidale APS - Siddi
  • Compagnia Barracellare – Siddi
  • Volontari di Siddi e del territorio

2024

XXVIII Edizione

Date Manifestazione

25 Maggio 2024 - 26 Maggio 2024

orari

Sabato dalle 16.00 alle 19.30 e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalla 16.00 alle 19.30, salvo dove diversamente specificato.
2025

XXIX Edizione

Edizione corrente
2024

XXVIII Edizione

2023

XXVII Edizione

2022

XXVI Edizione

2017

XXI Edizione

2016

XX Edizione

2015

XIX Edizione

2014

XVIII Edizione

2013

XVII Edizione

2012

XVI Edizione

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso. Per informazioni: +39 347 198 6203 (Gian Luca Atzori)
Nessun itinerario presente
MADRE TERRA
Piazza Leonardo da Vinci 7-8, Siddi
25 Maggio 2024
26 Maggio 2024

Gesti semplici per un miglior impiego delle preziose risorse del pianeta. E rendere più piacevole il vivere comune.

Sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.30.

All’interno dell’evento

  • Presentazione del libro di Sara Collu, architetto: “Ladiri: terra, acqua e paglia: Il respiro della terra cruda”. Con l’intervento degli ornitologi Carla Zucca e Sergio Nissardi, che ci racconteranno come gli animali (compreso l’uomo) e gli uccelli utilizzano le risorse della terra, riflettendo anche sul significato di risorsa.
    Sarà poi interessante dialogare con tutti i partecipanti, per confrontare i comportamenti degli uomini e quello degli uccelli nell’utilizzo delle risorse.

 

  • Mercatino dei prodotti del territorio, delle produzioni artigiane, degli oggetti del riuso.

 

Siamo tutti invitati a compiere semplici gesti quotidiani per aiutare la Terra a stare bene.

Saluti dell'Amministrazione Comunale

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