La Torre dello Sperone (Esperò Reyal) prende il suo nome dalla presenza, a ridosso della stessa, di una propaggine della fortificazione, uno sperone, appunto. Oggi è più nota con il nome di “Torre di Sulis” datole dopo che il rivoluzionario cagliaritano Vincenzo Sulis vi fu rinchiuso trascorrendo ben ventidue anni di isolamento al suo interno. Costruita nella prima metà del secolo XVI, costituiva uno dei baluardi della fortificazione algherese ed è certamente tra le torri più maestose della città: mura spesse ben 6 metri per tre piani dalle volte altissime, sorrette da enormi nervature; tutti i piani sono collegati tra loro attraverso una scala interna di forma elicoidale ricavata nello spessore del muro. I grandi cannoni sistemati di lato alla torre sono stati collocati lì agli inizi degli anni 1970, dopo essere stati recuperati da un galeone spagnolo affondato al largo di Alghero intorno al 1500.