Cultura, Patrimonio Comune

L’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 è un’occasione importante per misurarsi con le sfide e gli orizzonti culturali che l’Unione Europea ha tracciato. L’interpretazione di Imago Mundi, con il Comitato Scientifico Promotore, tenendo conto della decisione del Parlamento e del Consiglio Europeo, segna una svolta che “estende” il concetto di patrimonio comune, arricchendolo di prospettive di contaminazione che integrano le varie «forme di risorse ereditate dal passato» nella più ampia accezione.

Questo approccio interdisciplinare si coniuga con i valori di dialogo, diversità culturale e inclusione sociale ai quali Monumenti Aperti, da ventidue anni, dà voce, inserendoli a pieno titolo nella nostra dimensione locale. Traducendo in esperienza “tutti i valori della bellezza”, la nostra manifestazione raccoglie la riflessione generale sull’importanza della consapevolezza del proprio patrimonio culturale e realizza un evento collettivo che è in primo luogo progetto culturale, esperimento educativo, riscoperta, attenzione, partecipazione, festa.

Al di là dei risultati – pure straordinari – resta il coinvolgimento di oltre 60 comunità (record assoluto in una edizione singola) di tre Regioni, di oltre 500 classi di circa 200 istituti e licei, di circa 18 mila volontari di cui oltre 13 mila studenti di ogni ordine e grado. Una sintesi di pura passione civile di volontariato colto e responsabile. Monumenti Aperti suggerisce la visione delle risorse condivise come attivatori delle potenzialità – dei territori e delle persone – nel presente, come possibilità di cambiamento e innovazione, di stimolo per la produzione di nuova cultura.

Individuiamo nella Cultura Patrimonio Comune nuove opportunità di crescita umana e civile e di sviluppo sostenibile, grazie alle quali potranno delinearsi traiettorie che valorizzino le identità in evoluzione, «dove il passato incontra il futuro» … in ciascuno di noi.

Il Comitato Scientifico Promotore