Costruita tra il 1917 e il 1922, nasce in origine in un unico corpo e la tipologia di costruzione è quella della tipica casa campidanese con una forma a ferro di cavallo e la “corte”, un ampio giardino al suo interno. Le caratteristiche principali della Casa Cherchi sono i tre piani realizzati totalmente in mattoni crudi (ladiri), con muri spessi dai 50 ai 60 centimetri. Il prospetto principale in stile liberty, avente un cornicione superiore in lastre di roccia, è ornato da una statua centrale e vasi giganti ai lati, oltre a palle di pietra decorative.
Due balconi centrali e ringhiere in ferro battuto completavano la facciata al primo e secondo piano, mentre al piano terra, a completare l’ingresso centrale, sino al 1950 resisteva una gradinata di ampie dimensioni.
Ad oggi, buona parte delle stanze che compongono Casa Cherchi hanno ancora i pavimenti originali e i decori affrescati nei soffitti. Nel 1950 l’edificio subì sostanziali modi che apportate dai proprietari, Felice e Narciso Cherchi, che divisero l’abitazione, in due unità distinte.