La Chiesa di San Gregorio fu costruita tra il 1300 – 1325 ed è interessante quale tipico esempio dell’amalgama tra il Romanico ed il Gotico in Sardegna. Il gotico trova le sue espressioni soprattutto negli archetti a leggero sesto acuto, nel rosone della facciata e nella bella bifora gotica dell’abside. Di stile romanico sono invece lo spartito della facciata ed il motivo della falsa loggia di derivazione pisana. La chiesa misura 8 metri per 14 x 1,5 compresa l’abside rettangolare all’esterno con il tetto a tre falde ed è costruita tutta in bella pietra da taglio di calcare bianco con alternanza di pietre di toni più scuri. La bella e suggestiva facciata è spartita da due lunghe lesene polistili gotiche che correggono due arcate poggianti al centro su mensole pensili. Le arcate hanno cornici sagomate. Il portale con architrave e piedritti semplici è incorniciato da un arco gotico a tre nervature prolungatesi fino a terra. Sopra il portale si apre un grande e bel rosone squisitamente gotico. Più oltre troviamo il motivo delle false logge, di derivazione pisana, formato da cinque arcate a cornice curva sagomata, sorrette da quattro colonnine quadrate che scaricano su quattro mensole a sbalzo. Le arcate sono coperte da un cornicione. Il frontone è decorato da undici arcatelle, a sesto spezzato, che seguono le pendenze del tetto. Al culmine di questi c’è un campaniletto, a vela, a bifora, rifatto. L’interno ad una navata, coperta da capriate, termina con l’abside semicircolare all’interno, coperta da semicatino e riceve luce dall’elegante bifora gotica. E’ intonacata di restauro. La chiesa di San Gregorio di Sardara è un interessante esempio di transizione tra il romanico ed il gotico in Sardegna.