La parrocchiale di San Pietro è una delle poche chiese della provincia di Cagliari nella quale sono rappresentati i caratteri tipici dello stile gotico-catalano. Un importante epigrafe in greco antico in marmo bianco, che faceva parte di un gradino di una porta laterale, fino alla metà del secolo scorso è ora custodita nella chiesa di San Giovanni. L’iscrizione fu studiata e letta dallo Spano, dal Plaza, dal Cavedoni, dal Solmi e trascritta dal Taramelli nella quale è riportato quanto segue: “In nome del padre, del figlio e dello spirito santo, io Nispella Diocote ho edificato il tempio
dei santi vescovi e apostoli Pietro e Paolo di Giovanni Batista e della vergine martire Barbara, perché con l’aiuto delle loro pre- ghiere il signore Dio mi conceda il perdono per i miei peccati”. Nispella era moglie del protospatario Togotorio che visse tra l’anno 1000 e il 1050. Da questi pochi dati è possibile datare il primo impianto della chiesa in epoca bizantina intorno all’anno 1000. Nel corso dei secoli l’impianto originario subì molteplici trasformazioni, per lo più di ampliamento, che portano la chiesa alle forme gotiche-catalane che ancora oggi conserva.
