L’ex-convento dei frati Cappuccini fu costruito nei primi anni del XVII secolo e consacrato nel 1609, insieme all’annessa Chiesa, dal vescovo di Bosa Gavino Manca de Cedrelles.
Il convento è celebre per aver ospitato Frate Paolo Perria, nato proprio a Cuglieri nel 1650 e morto nel 1726 in concetto di santità il 13 febbraio, giorno in cui è venerato col titolo di Servo di Dio. La tradizione riporta vari episodi di guarigione di malati operati dal Frate. I documenti raccolti per il processo di beatificazione, conservati in curia a Bosa, furono però dispersi durante un’esondazione del Temo.
L’edificio, che oggi ospita il Museo Civico Archeologico di Cuglieri, occupa una superficie di circa 1500 mq, si sviluppa su due piani su classica pianta rettangolare, con chiostro dotato di cisterna centrale.
Il piano terra è di particolare pregio architettonico e si conserva quasi intatto come in origine. Sono visibili l’antico refettorio con volta a botte, comunicante con ambienti voltati a crociera, e le stalle con il pavimento in acciottolato.
Al piano superiore la sala del coro, conservatasi in buone condizioni, ha mantenuto la volta a vela. In altri ambienti, recentemente recuperati, sono state realizzate coperture con struttura portante a capriata di legno di castagno.
L’intero complesso monastico fu adibito intorno al 1940 a Caserma dei Carabinieri e, dopo il trasferimento dei carabinieri in altra sede, a partire dagli anni ’60 ha ospitato varie associazioni culturali. Dagli anni ’90 è stato interessato da imponenti interventi di restauro.
Attualmente nella Sala Consiliare allestita al piano superiore hanno luogo le riunioni del Comune.
Sede dal 2011 dell’Istituto Italiano di Archeologia, il convento è stato a lungo luogo di conservazione di materiali archeologici provenienti dagli scavi dell’antica Cornus e dal territorio cuglieritano, ora finalmente esposti al pubblico.
Museo archeologico – Convento dei CappucciniMarta Littera2023-05-10T10:35:38+01:00