La fontana di Camerlata è il frutto della collaborazione tra l’architetto Cesare Cattaneo e il pittore Mario Radice. Fu progettata nel 1934-35 per incarico del Comune di Como come decoro urbano della piazza di Camerlata, allora piazza Corsica, e costruita provvisoriamente a Milano nel parco Sempione, in occasione della VI Triennale Internazionale d’arte del 1936. Danneggiata durante la guerra nel 1945, venne ricostruita a Como nel 1960 (ma nella targa posta sulla fontana con testo di Mario Radice si legge che venne ricostruita nel 1961) e collocata in Piazza Camerlata, come era previsto originariamente. La giustapposizione di sfere piene e di cerchi aerei dà slancio alla costruzione, suggerendo un’impressione di levità ma anche di stabilità. In tal modo i due progettisti avevano inteso dare alla piazza «quel perno e quell’elemento di interesse artistico di cui oggi essa è priva, e che sarà da ogni punto di vista rapidamente percepito ed apprezzato da quel pubblico di automobilisti che vi dovrà senza sosta circolare intorno…» (dalla Relazione Cattaneo-Radice). I quattro anelli, nell’intenzione originale, dovevano appunto corrispondere alle quattro strade per Varese, Como, Milano e Cantù che si dipartono dalla piazza.