Parco archeologico

“Nuraxi Fenu” fu riportato alla luce circa 20 anni fa.
Durante gli scavi, mai effettivamente completati, furono ritrovati frammenti di ceramica romana e una moneta databile al III secolo d.c. Si estende per circa 2000 mq. È un nuraghe complesso pentalobato di grandissime dimensioni, con un antemurale che racchiudeva le capanne del villaggio, sorto in più fasi attorno al monumento centrale. L’Angius lo considerava e annoverava tra i più grandi che si conoscono in Sardegna. È stato dichiarato Bene Culturale Archeologico dal 15 Gennaio 2015 con apposito decreto della Soprintendenza.
Poco distante dal Nuraxi Fenu si trova “S’ena e su Zimini”, un insediamento con annessa tomba nuragica che si rileva in luogo con la presenza di massi di basalto ben lavorati a martellina di forma trapezoidale, tutto ciò può essere interpretato come una tomba megalitica collettiva, per la quantità di ossa umane ritrovate, ultimamente riaffiorate.
Dal 2018 i siti fanno parte del Parco Archeologico Pabillonis.