Grazie al cospicuo donativo del Vescovo di Oristano, il sassarese Antonio Canopolo, nel 1611 si iniziò a costruire lungo la cinta muraria il primo corpo del nuovo Collegio Gesuitico o Università. Esso si strutturava intorno al cortile centrale su cui gravitavano le aule di studio.
Nel 1625 ripresero i lavori per l’ampliamento del complesso a cui furono aggiunte le abitazioni dei religiosi e la annessa chiesa di San Giuseppe, ultimata nel 1651. Il corpo della fabbrica subì diverse trasformazioni con la demolizione della chiesa. Nel 1927 vennero modificati il prospetto ed il porticato interno. La fronte posteriore sui giardini pubblici si mostra imponente e compatta, secondo un modello di grandiosa semplicità ispirato al complesso dell’Escorial di Madrid. Essa si caratterizza per la sequenza di ampi finestroni rettangolari contornati da cornici e per i contrafforti collegati tra loro da arcate sulle quali corre il balcone del piano mobile.
Dal 1782 una parte dei locali del complesso fu destinata alla regia fabbrica dei tabacchi e attualmente è di proprietà dell’Università. In questa ala del complesso sono state incorporate parti della cinta muraria medievale della quale si vede la parte posteriore della cosiddetta Torre Tonda. Sotto i porticati del cortile e nei corridoi sono esposte le iscrizioni ed i busti che ricordano gli importanti personaggi che hanno reso illustre con la loro opera di studio e le loro azioni il prestigioso istituto universitario.
Recentemente la ricchissima biblioteca universitaria, che custodisce oltre un milione tra volumi e manoscritti, è stata trasferita nel palazzo storico dell’ex Ospedale Civile Santissima Annunziata in piazza Fiume. Ora gli ambienti della vecchia biblioteca sono utilizzati come spazi espositivi.