Il complesso di San Lucifero comprende la chiesa omonima, edificata per conservare la memoria del santo vescovo, vissuto nel IV sec. d.C., e tre sacelli tardo romani riutilizzati fino al VI-VII d.C. come ambienti funerari cristiani.
Sacello di San Lucifero: anticamente di forma rettangolare con abside orientata ad ovest, dopo vari restauri che hanno reso poco leggibile l’originale struttura, è oggi diviso in due livelli e inglobato sotto il presbiterio della chiesa. Nel 1623 fu individuata la sepoltura del vescovo di Cagliari, segnalata da due iscrizioni marmoree; le spoglie furono traslate in Cattedrale, dove tuttora si trovano, così come le epigrafi oggi conservate nella Cripta dei Martiri sulla porta d’ingresso alla cd. cappella di San Lucifero.
Sacello di Rude ed Eliano: dal sacello di San Lucifero, attraverso uno stretto corridoio, si accede ad un altro ambiente, così chiamato per il ritrovamento delle presunte reliquie di Rudis ed Elianus.
Sacello di San Lussorio: da un passaggio aperto nella parete nord si accede ad un altro ambiente, simile a quello attiguo, dove si rinvenne una sepoltura, ricoperta da un pannello musivo con iscrizione e attribuita al martire sardo Lussorio. Attualmente è visibile solo la parete meridionale con quattro arcosoli.