Estense Tower

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Torre gotica – Torre della cultura

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Oggi la torre ‘isolata’, sede di varie istituzioni culturali comunali, domina dall’alto l‘elegante edificio municipale, l’ampia e spaziosa piazza e il monumento dei caduti.

La torre giunta a noi ha visto il susseguirsi di diverse peripezie legate inevitabilmente alle trasformazioni della Delizia Estense. Inizialmente nacque, come la vediamo oggi, isolata e solo successivamente venne inglobata nel complesso che poi divenne il Castello estense. La torre quindi risalirebbe senz’altro ad epoca gotica, mentre il castello, o meglio il grosso complesso con bene cinque torri, sarebbe stato completato solo in pieno Quattrocento. Il risultato fu un impianto del tu o anomalo, composto da 5 torri, collegate fra loro da corpi di fabbrica più bassi e disposti in modo da lasciare un cortile interno. L’orientamento dell’edificio era esattamente uguale all’attuale: la facciata principale, a sud, collegava le due torri d’angolo, mentre il prospetto posteriore, a nord, era interro o dalla quinta torre, la maggiore. Il saccheggio del 22 Novembre 1482 distrusse quasi del tu o l’imponente dimora, ma la torre riuscì a salvarsi dal disastro.

Per volontà del Duca Ercole II d’Este, il complesso venne riedificato per mano del architetto di corte Terzo de’ Terzi. Il risultato fu un sontuoso palazzo a partire dai resti dell’antica dimora. Dunque la torre venne nuovamente inserita nell’impianto del palazzo di corte. Il Palazzo di Copparo divenne così una delle 19 Delizie Estensi e fu una delle grandiose.

Nel 1802 il Palazzo venne colpito nuovamente da una disavventura: un furioso incendio che, presumibilmente, nel 1809, distrusse in parte lo stupendo Palazzo, comportò nel 1822 la demolizione della parte centrale, senz’altro perché pericolante. Per ironia della sorte fu ,anche in questo caso, la torre più an ca a salvarsi assieme alle due torri anteriori, di epoca più recente.

Successivamente e probabilmente per necessità di un migliore sfruttamento dei resti del complesso, le due torri anteriori furono di nuovo collegate fra loro da un corpo più basso di cui si ha testimonianza in un disegno originale dell’Ing. Luigi Boldini dal titolo: “Avanzi dell’an co Palazzo Barberini”.

Il 7 maggio 1862 l’Amministrazione comunale di Copparo delibera l’acquisizione del fabbricato da destinare a nuova Residenza Municipale. Il progetto fu a dato all’ ing.

Luigi Boldini che portò a termine i lavori nel 1875. Il progetto comprendeva l’intera area dell’antica Delizia Estense, ma i lavori di ricostruzione si limitarono alla sola parte anteriore.

La torre a nord venne solo riassestata, coperta con un te o, divisa in basso da due solai sostenuti da 4 pilastroni centrali e modificata nella merlatura: sulla antica cornice vennero imposta merli di po ghibellino. Per qualche decennio la torre rimase isolata e in disuso.

Nel 1979 vennero esegui lavori necessari a evitare ulteriori degradi e l’introduzione di servizi necessari all’adeguato funzionamento. Successivamente al suo interno vennero inserite diverse funzioni tra cui una zona per esposizioni e mostre temporanee, una sala riunioni/spettacoli, una biblioteca con sala audiovisiva e la Pinacoteca.

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  • dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30
  • Ultima entrata alle ore 18.00
  • Ingresso a gruppi ridotti ogni 15 minuti circa

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