Legione dei Carabinieri

Il Provveditorato della Opere Pubbliche affida, a Flavio Scano insieme ad Angelo Binaghi e Aldo Pacca la progettazione e la direzione dei lavori di uno dei più importanti interventi di edilizia realizzati dall’ente a Cagliari: il Palazzo della Legione dei Carabinieri. Da un resoconto storico stilato da un anonimo maresciallo dei Carabinieri leggiamo: “la costruzione che comportò la spesa di 6.400.000 di Lire venne affidata alla Società An.It. Ferrobeton, sotto la personale direzione dell’ing. Aldo Pacca, ed i lavori iniziati il 10 dicembre 1930, vennero ultimati nel marzo del 1933.” Il progetto per il Palazzo della Legione, presentato nell’autunno del ’30, viene definitivamente approvato dall’ufficio tecnico del Comune di Cagliari il 31 gennaio del 1931 e l’edificio venne inaugurato con particolare solennità dopo due anni, il 21 aprile del 1933. La Legione occupa un’area di 7.800 metri quadrati, con il solenne prospetto principale sulla via Sonnino, è disposta su quattro piani e presenta una muratura in calcare e malta cementizia con decorazioni in pietra artificiale. La scelta di Scano di rappresentare le funzioni e i meriti dell’Arma dei Carabinieri attraverso immagini legate all’universo iconografico della romanità risponde ad un programma culturale e politico imposto dalla dittatura fascista. Sul cornicione poggiano quattro statue in bronzo, opera dello scultore ogliastrino Albino Manca, autore anche di cinque medaglioni in bronzo, tutti inseriti nella facciata. Le colossali statue di Manca simboleggiano valori indispensabili per il soldato-eroe: il sacrificio, l’eroismo, la fede e la disciplina. Alle loro spalle, campeggia uno storico motto dell’Arma: pro patria contra omnes pro me contra neminem.