Una storia lunga più di vent’anni. Dal 1997 Monumenti Aperti ha fatto passi da gigante: dagli esordi, quando la manifestazione era una realtà localizzata al capoluogo sardo, Monumenti Aperti è diventato un marchio riconosciuto in tutta l’isola, in quanto ad oggi sono più di 120 i comuni sardi che sono entrati a far parte del circuito della manifestazione almeno una volta; da tre anni la manifestazione è sbarcata anche sulla terra ferma in alcuni comuni piemontesi e quest’anno anche il Comune di Ferrara entra a far parte per la prima volta della rete della XXI edizione.
C’è tanto da dire, c’è tanto da scrivere, c’è tanto da analizzare e c’è tanto da chiedersi a riguardo. Molti studenti universitari, docenti e studiosi, si sono appassionati e interessati alla storia di Monumenti Aperti e per questo sono nate molte tesi e sono stati realizzati molti studi.
Qualche anno fa è stato fatto un’analisi di riguardo sull’iniziativa “Monumenti aperti a tutti – cultura senza barriere”, il cui obiettivo è quello di rendere i monumenti accessibili ai cittadini con disabilità temporanee e permanenti.
GESTIONE DELLE ESPERIENZE PER LA PROGETTAZIONE DI SVILUPPO SOSTENIBILE E ACCESSIBILE DEL TURISMO: UNA BUONA PRATICA DI PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO
I risultati dovrebbero contribuire al dibattito sui potenziali contributi del turismo e dell’esperienza culturale suggerendo come utilizzare correttamente la cultura per sfidare il cambiamento sociale. Questo studio presenta un caso di successo sardo degno di essere replicato e emulato ovunque e rappresenta un esempio importante della governance pubblica-privata. Questo lavoro propone semplici ma importanti proposte alle organizzazioni di destinazione che vogliono implementare processi di sviluppo sostenibili, accessibili e inclusivi. Tuttavia, la ricerca è in grado di catturare solo parzialmente la complessità del problema e non è applicabile a ogni realtà.
Continuano a parlare di noi, del progetto Monumenti Aperti, considerato una buona pratica di valorizzazione del Patrimonio Culturale locale.
Edited by Thea Messina, Stefano Russo, Giuseppe Sanfratello and Giovanna Santaera Questo volume è stato pubblicato col contributo del corso di Dottorato in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Università degli Studi di Catania.
University of Cagliari as a Heritage Community. A case of ‘multivocal nudge’ for sharing heritage in times of social distancing Di Mattia Sanna Montanelli, Martina D’Asaro, Antonio Giorri – University of Cagliari
Sotto la supervisione del Prof. Fabio Pinna del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università degli Studi di Cagliari, lo studente Alberto Schirru ha voluto proporre nella sua tesi, uno strumento di comunicazione dei contenuti e delle chiavi di lettura di opere d’arte lontane da contesti museali istituzionali e da esperti del settore. Così ha ipotizzato l’idea del progetto “MuralArt” una proposta che ha come obbiettivo una migliore comunicazione tra opera d’arte e fruitore, presentandosi come una vera e propria guida turistica digitale, che dà voce narrante all’artista. Lo scopo del progetto non è soltanto la valorizzazione del territorio e l’incentivazione del turismo, ma anche la tutela e la salvaguardia dei murales.
Sotto la supervisione della Prof.ssa Rita Cannas della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi di Cagliari, la studentessa Eleonora Marraccini si è concentrata sull’evento Monumenti Aperti che è diventato nel tempo un’occasione di lavoro e di crescita umana e professionale per tutti gli attori coinvolti.
La studentessa ha proseguito il lavoro sviluppando una tesi magistrale dal titolo: Il talento nei processi di co-creazione del valore. Il caso di Imago Mundi Onlus
Questo è il titolo dello studio sviluppato con la supervisione della Prof.ssa Raffaella Lovreglio del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari. I recenti interventi di ripristino di utilizzazione a ceduo di leccio del Marganai rappresentano un caso di studio emblematico, in cui si mettono a confronto la sostenibilità ambientale della pianificazione forestale demaniale, e la sostenibilità culturale e paesaggistica. L’obiettivo generale dello studio è stato quello di fornire un quadro conoscitivo considerando i cambiamenti del paesaggio con l’esigenza di produzione legnosa, il contesto storico, la sensibilità socio-economica e la multifunzionalità del bosco. Oggi come non mai, la gestione del territorio ed in particolare dei sistemi forestali deve tenere conto delle connessioni che esistono fra le componenti ecologiche, sociali e culturali a scale multiple.
SCARICA IL DOCUMENTOQuesto è il titolo dello studio sviluppato con la supervisione della Prof.ssa Francesca Cabiddu della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi di Cagliari. La ricerca, basandosi sui presupposti teorici alla base della Service Dominant logic, dopo un’analisi sistematica della letteratura sui modelli di misurazione della co-creazione del valore, definisce uno specifico modello da applicare nell’ambito del governo dei Beni culturali di un territorio. Il modello è stato testato sul caso Monumenti Aperti.
È questo il titolo dell’attività di ricerca sviluppata con la supervisione del Prof. Stefano Usai, Presidente della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi di Cagliari.
SCARICA IL DOCUMENTOCon la supervisione della Prof.ssa Olga Denti del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica Inglese dell’Università degli Studi di Cagliari, ha contribuito alla traduzione delle parti generali del sito istituzionale www.monumentiaperti.org e alla traduzione delle schede scientifiche dei monumenti in lingua inglese, curando il contenuto dei testi e adattandone le caratteristiche linguistiche ai diversi mezzi di comunicazione utilizzati.
Con la supervisione del Prof.ssa Antioco Floris, del dipartimento di Scienze Umanistiche, Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Cagliari, ha sviluppato un’azione sperimentale per applicare le competenze acquisite nel percorso di studio ai fini di una nuova campagna di crowdfunding.
Con la supervisione della Prof.ssa Simona Campus del dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università degli Studi di Cagliari, ha sviluppato una ricerca contribuendo alla definizione delle modalità di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale presente in Sardegna mediante la stesura di schede sintetiche relative agli aspetti identitari come contaminazione culturale.
University of Cagliari as a Heritage Community. A case of ‘multivocal nudge’ for sharing heritage in times of social distancing Di Mattia Sanna Montanelli, Martina D’Asaro, Antonio Giorri - University of Cagliari
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SCARICA LA TESI[/fusion_content_box][fusion_content_box title="Eleonora Marraccini" icon="" backgroundcolor="" iconcolor="" circlecolor="" circlebordercolor="" circlebordersize="" outercirclebordercolor="" outercirclebordersize="" iconrotate="" iconspin="no" image="" image_max_width="35" image_height="35" link="" linktext="" link_target="_self" animation_type="" animation_direction="" animation_speed=""]I meccanismi del valore collettivo co-creato dagli attori economici e sociali di Monumenti Aperti per il rafforzamento del capitale sociale delle comunità coinvolte
Sotto la supervisione della Prof.ssa Rita Cannas della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi di Cagliari, la studentessa Eleonora Marraccini si è concentrata sull’evento Monumenti Aperti che è diventato nel tempo un’occasione di lavoro e di crescita umana e professionale per tutti gli attori coinvolti. La studentessa ha proseguito il lavoro sviluppando una tesi magistrale dal titolo: Il talento nei processi di co-creazione del valore. Il caso di Imago Mundi Onlus[/fusion_content_box][fusion_content_box title="Laura Dore" icon="" backgroundcolor="" iconcolor="" circlecolor="" circlebordercolor="" circlebordersize="" outercirclebordercolor="" outercirclebordersize="" iconrotate="" iconspin="no" image="" image_max_width="35" image_height="35" link="" linktext="" link_target="_self" animation_type="" animation_direction="" animation_speed=""]Questo è il titolo dello studio sviluppato con la supervisione della Prof.ssa Raffaella Lovreglio del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari. I recenti interventi di ripristino di utilizzazione a ceduo di leccio del Marganai rappresentano un caso di studio emblematico, in cui si mettono a confronto la sostenibilità ambientale della pianificazione forestale demaniale, e la sostenibilità culturale e paesaggistica. L’obiettivo generale dello studio è stato quello di fornire un quadro conoscitivo considerando i cambiamenti del paesaggio con l’esigenza di produzione legnosa, il contesto storico, la sensibilità socio-economica e la multifunzionalità del bosco. Oggi come non mai, la gestione del territorio ed in particolare dei sistemi forestali deve tenere conto delle connessioni che esistono fra le componenti ecologiche, sociali e culturali a scale multiple.
[/fusion_content_box][fusion_content_box title="Moreno Frau" icon="" backgroundcolor="" iconcolor="" circlecolor="" circlebordercolor="" circlebordersize="" outercirclebordercolor="" outercirclebordersize="" iconrotate="" iconspin="no" image="" image_max_width="35" image_height="35" link="" linktext="" link_target="_self" animation_type="" animation_direction="" animation_speed=""]Questo è il titolo dello studio sviluppato con la supervisione della Prof.ssa Francesca Cabiddu della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi di Cagliari. La ricerca, basandosi sui presupposti teorici alla base della Service Dominant logic, dopo un’analisi sistematica della letteratura sui modelli di misurazione della co-creazione del valore, definisce uno specifico modello da applicare nell’ambito del governo dei Beni culturali di un territorio. Il modello è stato testato sul caso Monumenti Aperti.
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[/fusion_content_box][fusion_content_box title="Gloria Finotto" icon="" backgroundcolor="" iconcolor="" circlecolor="" circlebordercolor="" circlebordersize="" outercirclebordercolor="" outercirclebordersize="" iconrotate="" iconspin="no" image="" image_max_width="35" image_height="35" link="" linktext="" link_target="_self" animation_type="" animation_direction="" animation_speed=""]Con la supervisione della Prof.ssa Olga Denti del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica Inglese dell’Università degli Studi di Cagliari, ha contribuito alla traduzione delle parti generali del sito istituzionale www.monumentiaperti.org e alla traduzione delle schede scientifiche dei monumenti in lingua inglese, curando il contenuto dei testi e adattandone le caratteristiche linguistiche ai diversi mezzi di comunicazione utilizzati.
SCARICA L'ABSTRACT[/fusion_content_box][fusion_content_box title="Giulia Casu" icon="" backgroundcolor="" iconcolor="" circlecolor="" circlebordercolor="" circlebordersize="" outercirclebordercolor="" outercirclebordersize="" iconrotate="" iconspin="no" image="" image_max_width="35" image_height="35" link="" linktext="" link_target="_self" animation_type="" animation_direction="" animation_speed=""]Con la supervisione del Prof.ssa Antioco Floris, del dipartimento di Scienze Umanistiche, Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Cagliari, ha sviluppato un’azione sperimentale per applicare le competenze acquisite nel percorso di studio ai fini di una nuova campagna di crowdfunding.
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[/fusion_content_box][fusion_content_box title="Giacomo Dessì" icon="" backgroundcolor="" iconcolor="" circlecolor="" circlebordercolor="" circlebordersize="" outercirclebordercolor="" outercirclebordersize="" iconrotate="" iconspin="no" image="" image_max_width="35" image_height="35" link="" linktext="" link_target="_self" animation_type="" animation_direction="" animation_speed=""]Con la supervisione della Prof.ssa Simona Campus del dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università degli Studi di Cagliari, ha sviluppato una ricerca contribuendo alla definizione delle modalità di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale presente in Sardegna mediante la stesura di schede sintetiche relative agli aspetti identitari come contaminazione culturale.
[/fusion_content_box][/fusion_content_boxes][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]Monumenti Aperti
We firmly believe that the internet should be available and accessible to anyone, and are committed to providing a website that is accessible to the widest possible audience, regardless of circumstance and ability.
To fulfill this, we aim to adhere as strictly as possible to the World Wide Web Consortium’s (W3C) Web Content Accessibility Guidelines 2.1 (WCAG 2.1) at the AA level. These guidelines explain how to make web content accessible to people with a wide array of disabilities. Complying with those guidelines helps us ensure that the website is accessible to all people: blind people, people with motor impairments, visual impairment, cognitive disabilities, and more.
This website utilizes various technologies that are meant to make it as accessible as possible at all times. We utilize an accessibility interface that allows persons with specific disabilities to adjust the website’s UI (user interface) and design it to their personal needs.
Additionally, the website utilizes an AI-based application that runs in the background and optimizes its accessibility level constantly. This application remediates the website’s HTML, adapts Its functionality and behavior for screen-readers used by the blind users, and for keyboard functions used by individuals with motor impairments.
If you’ve found a malfunction or have ideas for improvement, we’ll be happy to hear from you. You can reach out to the website’s operators by using the following email
Our website implements the ARIA attributes (Accessible Rich Internet Applications) technique, alongside various different behavioral changes, to ensure blind users visiting with screen-readers are able to read, comprehend, and enjoy the website’s functions. As soon as a user with a screen-reader enters your site, they immediately receive a prompt to enter the Screen-Reader Profile so they can browse and operate your site effectively. Here’s how our website covers some of the most important screen-reader requirements, alongside console screenshots of code examples:
Screen-reader optimization: we run a background process that learns the website’s components from top to bottom, to ensure ongoing compliance even when updating the website. In this process, we provide screen-readers with meaningful data using the ARIA set of attributes. For example, we provide accurate form labels; descriptions for actionable icons (social media icons, search icons, cart icons, etc.); validation guidance for form inputs; element roles such as buttons, menus, modal dialogues (popups), and others. Additionally, the background process scans all the website’s images and provides an accurate and meaningful image-object-recognition-based description as an ALT (alternate text) tag for images that are not described. It will also extract texts that are embedded within the image, using an OCR (optical character recognition) technology. To turn on screen-reader adjustments at any time, users need only to press the Alt+1 keyboard combination. Screen-reader users also get automatic announcements to turn the Screen-reader mode on as soon as they enter the website.
These adjustments are compatible with all popular screen readers, including JAWS and NVDA.
Keyboard navigation optimization: The background process also adjusts the website’s HTML, and adds various behaviors using JavaScript code to make the website operable by the keyboard. This includes the ability to navigate the website using the Tab and Shift+Tab keys, operate dropdowns with the arrow keys, close them with Esc, trigger buttons and links using the Enter key, navigate between radio and checkbox elements using the arrow keys, and fill them in with the Spacebar or Enter key.Additionally, keyboard users will find quick-navigation and content-skip menus, available at any time by clicking Alt+1, or as the first elements of the site while navigating with the keyboard. The background process also handles triggered popups by moving the keyboard focus towards them as soon as they appear, and not allow the focus drift outside it.
Users can also use shortcuts such as “M” (menus), “H” (headings), “F” (forms), “B” (buttons), and “G” (graphics) to jump to specific elements.
We aim to support the widest array of browsers and assistive technologies as possible, so our users can choose the best fitting tools for them, with as few limitations as possible. Therefore, we have worked very hard to be able to support all major systems that comprise over 95% of the user market share including Google Chrome, Mozilla Firefox, Apple Safari, Opera and Microsoft Edge, JAWS and NVDA (screen readers).
Despite our very best efforts to allow anybody to adjust the website to their needs. There may still be pages or sections that are not fully accessible, are in the process of becoming accessible, or are lacking an adequate technological solution to make them accessible. Still, we are continually improving our accessibility, adding, updating and improving its options and features, and developing and adopting new technologies. All this is meant to reach the optimal level of accessibility, following technological advancements. For any assistance, please reach out to