Le vicende del “Parco Lacuneddas” si intrecciano con la storia di Villacidro e dei suoi personaggi, ma anche con la letteratura, in particolare con l’ambiente sociale di Norbio e con i protagonisti del romanzo storico “Paese d’Ombre” dello scrittore Giuseppe Dessì. Il Parco Lacuneddas è il racconto secolare, dal Seicento ai primi anni del Duemila, di un tancato di circa tre ettari, giardino e bosco insieme, oggi sito tra le vie Brabetza e Bingiomigu, a pochi passi dal centro storico. La storia di questo podere, appartenuto prima ai frati Mercedari, poi all’avvocato Giuseppe Fulgheri e successivamente ai suoi eredi, compresi i nonni materni dello scrittore Giuseppe Dessì, Giuseppe Pinna Curreli ed Elisa Dessì Fulgheri, si intreccia con le vicende di altre famiglie villacidresi, come quella dei Cadoni, dei Serra, dei Murgia, dei Costa, ma anche di nuclei familiari provenienti da altri comuni sardi e della penisola, come le famiglie Alagna di Cagliari e Santoni di Villa Basilica in provincia di Lucca. Alcuni di questi personaggi, come Fulgheri e Pinna Curreli, sono i protagonisti di Paese d’Ombre di Dessì, ma anche di altri suoi romanzi, sempre ambientati a Villacidro.
Il Parco, un autentico polmone verde all’interno dell’abitato, presenta peculiarità paesaggistiche, con la sua flora e la sua fauna, la casa Alagna in stile liberty sardo, recentemente restaurata, e il particolare quanto inedito sistema idraulico di irrigazione formato da canalette in cotto per il trasporto dell’acqua collegate a più cisterne e pozzi posti sulla stessa linea, nella parte alta del podere. Un autentico gioiello da valorizzare e da restituire alla comunità villacidrese e sarda, dichiarato di «notevole interesse pubblico» già dal Ministero della Pubblica Istruzione con proprio decreto del 1° aprile 1963 e, più recentemente, anche dalla Regione Autonoma Sardegna, come specificato nel Piano Paesaggistico Regionale del 2013.
