La Confraternidad de los Viandantes (Confraternita dei Viandanti) fu costituita il 30 giugno 1633 e a quel periodo risale l’accordo con i frati agostiniani per l’uso di una cappella privata nella chiesa di Sant’Agostino.
Nella chiesa la cripta si sviluppa al di sotto della cappella dell’attuale Gremio dei Viandanti, verso il centro della navata della chiesa, per un’estensione che supera la semplice lunghezza della cappella stessa.
La struttura ipogea è ricavata quasi interamente con uno scavo nella roccia calcarea, sormontata nella parte superiore da una volta a botte realizzata in semplici cantoni di calcare locale. Nei fianchi e in alcune parti strutturali di appoggio della volta, si nota un largo impiego di argilla con funzione di legante.
Alla cripta si accede con una scala in muratura e alcuni gradini che permettono la discesa all’interno, dove nei pressi dell’ingresso si presenta un potente riempimento di macerie, interessato da una grande fossa grossolanamente circolare e un consistente cumulo di detriti provenienti dal medesimo scavo recente. La seconda e più interna metà del locale è interessata da un consistente accumulo di ossa umane, che si presenta come il risultato di un’operazione apparentemente omogenea di ricovero di grandi quantitativi di ossa, provenienti dalla rimozione di precedenti sepolture.
Le ossa lunghe e i crani si presentano in buone condizioni di conservazione, ma la forte umidità dell’ambiente potrebbe aver danneggiato e compromesso la conservazione delle ossa meno resistenti.
