La colonizzazione dell’isola di Sant’Antioco fu favorita dalla presenza di numerose sorgenti d’acqua che sgorgavano copiosamente nel lungomare prospiciente la laguna. I Romani, con la costruzione della città di Sulci, realizzarono tutte le opere necessarie all’urbanizzazione della città. Tra queste, di particolare importanza, la canalizzazione delle acque sorgive con la realizzazione della fontana romana (is solus) nell’attuale Piazza Italia. Probabilmente il toponimo is solus è il plurale de su solu, che indicava la sorgente. Fin dall’antichità e sino ai nostri giorni la fontana romana è stata l’unica forma di approvvigionamento idrico per la popolazione. Nei primi del ‘900 l’Amministrazione Comunale diede l’incarico all’Ing. Dionigi Scano di compiere uno studio al fine di poter conservare il monumento. I lavori, che modificarono radicalmente l’antico manufatto romano, furono portati a termine nel 1911.