Nell’attuale area di Atrio Comita, dirimpetto al fianco nord del monumento, sorgono le costruzioni chiamate cumbessias (termine che in sardo indica le case dei pellegrini). Queste abitazioni ospitavano i fedeli giunti in città in occasione della festa dei Santi Martiri Turritani. L’impianto attuale risale ai secoli XVI-XVII. All’esterno della costruzione intitolata a san Gavino è inserita l’epigrafe marmorea del 1619 che ricorda l’erezione della domus della Confraternita dei Santi Martiri Turritani, anche detta di “S. Gavino” o “dei Bainzini”. I confratelli avevano il compito di organizzare l’accoglienza dei pellegrini provenienti da Sassari, città da sempre legata al culto dei Martiri e dove la Confraternita aveva una sede omologa a quella di Torres presso la chiesa di S. Michele.