Palazzotto Satta

Osilo tra il XVI e il XVIII secolo si trasforma superando in parte l’assetto di età medievale. Un processo che si articola nello spazio definito come via degli Orti e che porta alla creazione di case a più piani superando l’originale modello con abitazioni organizzate con il solo piano terra e con un unico ambiente interno. Le abitazioni hanno un modello standard con singola facciata, decorazioni nel prospetto, ingresso con ghiera ad arco, cornici lungo le linee marcapiano e piccoli terrazzi al piano superiore. All’interno si aprono gli spazi di servizio (stalle e cantine), sulla destra l’ampia scala per raggiungere i piani superiori destinati a ospita- re le camere da letto. È in questo processo che va inserito il Palazzotto Satta che mostra nella parte bassa i locali destinati al ricovero dei cavalli, la cantina per la custodia della legna e l’accesso alla cisterna per la raccolta dell’acqua piovana. Oggi la struttura è destinata a mostre etnografiche temporanee.

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