Fondato nel 1871 sotto gli auspici dell’Ing. Quintino Sella, Ministro delle Finanze del Governo Lanza.
Il progetto culturale del nuovo allestimento, curato dall’Architetto Olindo Merone, è stato coordinato dal geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi unitamente gli allievi e docenti del corso Geotecnici. Il museo si compone di due sale:
Sala A: la prima sala del Museo intitolata “I mattoni della Terra” che introduce il visitatore al mondo della mineralogia attraverso un allestimento multimediale che espone un’accurata selezione di minerali, tratti dall’intera collezione e racconta, con una sequenza di immagini appositamente girate e fruite attraverso monitor e video proiezioni, la formazione del paesaggio geografico iglesiente ad opera dei quattro elementi naturali, acqua, aria, terra, fuoco, e dello scorrere del tempo geologico che scandisce dalle origini il lento processo di formazione della terra.
Sala B: La seconda sala inaugurata nel 2021, contiene delle antiche teche che conservano i minerali suddivisi per tipologia: solfuri, (galena pirite, sfalerite, calcopirite, antimonite, molibdenite, arsenopirite, ulmanite), Carbonati (calcite aragonite), Ossidi, silicati fosfati e vanadati delle miniere (monteponite, goethite, magnetite, ematite, idrozincite, smithsonite, emimorfite, rosasite, piromorfite, fosgenite), Solfati (barite, anglesite, gesso, jarosite) e teche dedicate ai minerali suddivisi per provenienza dalle miniere di Monteponi, San Giovanni, Fluminese, Montevecchio.