“Cucire e ricucire sul diritto e sul rovescio” è l’installazione di Maria Lai, datata 2010, negli spazi dell’Aula Magna della Facoltà di Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università di Cagliari. Appartiene al periodo della tarda maturità dell’artista, scomparsa nel 2013, e appare come una sintesi compiuta degli aspetti che maggiormente caratterizzano il suo intero lavoro. Materiali e tecniche tradizionalmente ascritte ad una dimensione domestica, quali il cucito e la tessitura, diventano nella rielaborazione di Lai lo strumento per costruire narrazioni inedite e per attribuire nuovi significati ad un patrimonio di saperi profondamente radicato nella sua cultura di appartenenza, proiettandolo in una dimensione totalmente contemporanea.
L’artista Guido Strazza commenta così l’opera: “Questo lavoro è indifferente al tempo. Distrutto potrà essere rifatto come è adesso. Questo non lo farà indifferente al deperimento dell’uso, ma farà dell’ uso, della sua vita vissuta e toccata la ragione dell’ essere lì, perennemente nuovo, nella sua perenne identica verità. Non temete di toccarlo, di marcarlo, di rovinarlo. Non può essere rovinato perché sarà subito rinato. Questo lavoro è puro segno, pura forma, puro concetto, che poche parole possono rendere eterno. Non c’è distruzione, dove c’è eterna ricostruzione. Cambiano gli occhi di chi lo vede, ma la sua anima, la sua essenza sarà sempre lì, percepibile nella sua forma.”