Palazzo Regio

L’aspetto attuale del Palazzo Regio è il risultato di trasformazioni e adattamenti avvenuti nel corso di diversi secoli. Già a partire dalla prima metà del sec. XIV il luogo, a strapiombo sulle rocce del colle di Castello, fu sede della residenza vicereale di Catalani e Aragonesi, alla quale si aggiunsero via via anche gli uffici amministrativi e politici. L’intervento più importante è dovuto ai Savoia e comincia intorno al 1729-30 ad opera degli ingegneri militari piemontesi. A tale momento si fa risalire la facciata odierna. Tra il 1779 e il 1815 il Palazzo ospitò la corte sabauda, “esule” da Torino per l’occupazione francese. Dopo la “fusione perfetta” della Sardegna con gli Stati di Terraferma (1847), l’edificio perse la sua destinazione originaria fino a che fu acquisito dalla Amministrazione Provinciale (1885) che continuò le trasformazioni. Nell’edificio figura anche la quadreria con i ritratti dei viceré, interessanti dal punto di vista storico più che da quello artistico.
Nel Palazzo si potrà visitare anche l’appartamento di Maria Cristina, normalmente non aperto al pubblico, realizzato ai primi dell’800 in occasione della nascita della principessa. Nella camera da letto e nella sala attigua (sala rossa) si potranno ammirare le pregiate tappezzerie francesi originali, in seta con fondo in raso rosso e decorazioni floreali e il parquet in noce, anch’esso originale.

Come arrivare

BUS 7
BUS 8
BUS 10

Orari Visite

Sabato e domenica dalle 9.00 alle 19.00

Visite guidate a cura di

Istituto di Istruzione Superiore “De Sanctis-Deledda”

Istituto Comprensivo “Randaccio-Tuveri-Don Milani”

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Legenda Accessibilità

Accesibilità al Monumento
Accessibilità con accompagnatore
Disponibilità di parcheggio
Servizi igienici
Visita in Lingua italiana dei Segni ( LIS )

Legenda Accessibilità Mezzi

BUS CTM - Accompagnatore
La presenza dell'adesivo azzurro alla fermata significa che quella fermata è abilitata all'uso della pedana manuale per salita e discesa dal bus, solo con l'aiuto dell'accompagnatore.
Bus CTM - Senza Accompagnatore
La presenza dell’adesivo azzurro alla fermata significa che quella fermata è abilitata all’uso della pedana manuale per salita e discesa dal bus, anche senza accompagnatore.