Monumento commemorativo ai caduti di “S’Acqua Durci”

A guerra finita, si tenta di riprendere la vita normale anche con una vacanza al mare. Si doveva preparare tutto il necessario: tavoli, pentole e viveri per montare “sa barracca”. Il viaggio era prima su camion poi su carro a buoi fino quasi alla spiaggia. A “S’Acqua Durci” si ritrovano numerose famiglie dei paesi vicini con tantissimi bambini.

Dopo una notte di burrasca, la mattina del 3 agosto 1945, trovano sulla riva del mare un oggetto in ferro di grandi dimensioni, a forma ovale e protuberanze appuntite. Era una mina portata dal mare. Tra chi era intenzionato a disinnescarla e chi evidenziava il pericolo, prevalse la prima ipotesi. Alla fortissima esplosione seguì il boato. Fu una strage. La spiaggia e l’ambiente circostante sono la scena del massacro dei corpi dilaniati e dei feriti portati all’ospedale di Ingurtosu. Morirono 11 gonnesi e 5 guspinesi. 

Orari Visite

Sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00

Visite guidate a cura di

Scuola Secondaria di Gonnosfanadiga

Scaut Raider Sardi sez. Flumini di Quartu

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Legenda Accessibilità

Accesibilità al Monumento
Accessibilità con accompagnatore
Disponibilità di parcheggio
Servizi igienici
Visita in Lingua italiana dei Segni ( LIS )

Legenda Accessibilità Mezzi

BUS CTM - Accompagnatore
La presenza dell'adesivo azzurro alla fermata significa che quella fermata è abilitata all'uso della pedana manuale per salita e discesa dal bus, solo con l'aiuto dell'accompagnatore.
Bus CTM - Senza Accompagnatore
La presenza dell’adesivo azzurro alla fermata significa che quella fermata è abilitata all’uso della pedana manuale per salita e discesa dal bus, anche senza accompagnatore.