Luras sorge in un territorio collinare granitico molto esteso, a 508 metri d’altitudine. A partire dalla prima metà del Trecento, il termine Luras viene documentato nei registri pisani e aragonesi, dove compare per la prima volta con i toponimi di Villa Lauras, Lunas e Luras, ma le tracce presenti nel territorio attestano una frequentazione umana molto più antica, risalente all’epoca preistorica. Diversi i monumenti preistorici, tra cui dolmen, nuraghi e tombe di giganti. In località Carana, invece, si trovano due monumentali olivastri. Il più importante, s’Ozzastru, ha un’età stimata di circa 4000 anni, e nel 1991 è stato dichiarato Monumento Naturale. Le tradizionali attività agricole e commerciali, con la vendita in tutta l’isola di lana, pelli, sughero e ferro, vini ecc., contribuirono al benessere economico, riscontrabile in costruzioni pubbliche e private come strade, fontane, palazzi e dimore signorili.
Oggi, mantiene una certa prosperità economica legata al settore terziario, all’agricoltura e all’allevamento. La viticoltura ha assunto un ruolo sempre più importante, conseguendo importanti riconoscimenti in campo nazionale e internazionale.