Segariu

Le genti che anticamente abitarono l’attuale territorio di Segariu vissero prima nelle grotte e poi iniziarono a costruire le loro dimore in luoghi che adesso conosciamo molto bene, anche se di esse non è rimasto quasi nulla.

Dopo l’abbandono graduale delle grotte iniziarono a costruire le prime capanne nel sito di Palabronise e probabilmente in altre località attualmente meno conosciute (Coronas arrubia se Forruciriu). Anche se la zona è stata devastata dalle cave di calcare e poco è rimasto, si intuisce che l’insediamento doveva essere il più importante nel territorio attuale di Segariu, che dagli scavi effettuati risultò abitato per un periodo lunghissimo.

Successivamente il nuraghe rimase uno dei centri più importanti della nostra zona, in quanto intorno a esso sorse il più grosso insediamento di occupazione tardo punica e iniziale romana. Nel periodo punico e romano non esistevano grossi centri, gli abitati erano tutti dislocati lungo le due sponde dei fiumi Lanessi e Pau ed erano, come la maggior parte dei centri agricoli, delle grosse fattorie abitate dai padroni del latifondo, dagli schiavi, dai servi e dalle loro famiglie. 

Nel nostro territorio, lungo le due sponde del Lanessi, sorse il vecchio Segariu non come un unico centro abitato, ma come piccole frazioni distanti alcune centinaia di metri l’una dall’altra, all’interno delle quali sorgeva una chiesa.

Il centro più grosso doveva essere il sito delle chiese di San Pietro, San Giovanni e Sant’Antonio, abbastanza vicine tra loro, sulla sponda destra del Lanessi, mentre andando a valle sulla sinistra seguivano il sito di Santa Itroxia, dove probabilmente sorgeva la chiesa omonima e ancora più a valle il sito della chiesa di Santa Maria.

Nel tardo medioevo, probabilmente per l’abbandono graduale dei centri citati, sorse l’attuale Segariu sulla sponda sinistra del fiume Pau, prima intorno a Sa mitza de s’arei, dove fu costruitala la chiesa di San Michele e successivamente quella di San Giorgio; in un secondo momento, ingrandendosi, cominciò a popolarsi anche la sponda destra, dove venne costruita la Chiesa di Sant’Ambrogio e per ultima, su di una piccola collina, la chiesa di San Sebastiano.

Il nostro paese rimase per millenni indissolubilmente legato e diviso dai due fiumi, Lanessi prima e Pau dopo, diventando in epoca storica il paese tagliato in due dal fiume.

Fino al 1454 e ufficialmente dal 1519, la storia di Segariu è legata prima alle vicende della Trexenta, poi, fino al 1839, alla baronia di Furtei; successivamente, la sua storia è la stessa di tutta la Sardegna. 

Il suo territorio, trovandosi tra la Trexenta e la Marmilla è formato a nord da terreni pianeggianti, dove raggiunge l’altitudine minore di 100 metri in località Castangianu, a sud da terreni collinari, mentre raggiunge la massima altitudine di 371 metri nella zona sa Moba de su casteddu. Si estende in un’area di 16,7 km2, corrispondenti a 1670 ettari o 4175 starelli (misura agraria antica corrispondente a 0,40 ettari).

  • Pizzeria L’Angolo del Gusto, via Roma Segariu
  • Chiosco Bar Parco Giochi Comunale Sp43
  • Bar Frongia di Mattia Frongia

2024

XXVIII Edizione

Date Manifestazione

1 Giugno 2024 - 2 Giugno 2024

orari

Sabato e domenica dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30.
2024

XXVIII Edizione

Edizione corrente
Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso. Eventuali altre indicazioni per i visitatori: Infopoint: Stand in piazza Repubblica Proloco: 3294177762
Esposizione artisti
Piazza Garau
1 Giugno 2024
2 Giugno 2024

Sabato dalle 17.00 alle 20.00
Domenica dalle 09.00 alle 18.00

Degustazione gratuita di prodotti enogastronomici tipici ed esibizione di chiusura con balli in piazza e concerto di launeddas
Via Dante
2 Giugno 2024

Domenica dalle 17.00 sino alla chiusura della manifestazione

Saluti dell'Amministrazione Comunale

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