Museo Etnografico Sardo

È il maggiore museo etnografico della Sardegna. Il complesso di edifici che lo ospita, costruito tra gli anni ’50 e ’60, su disegno dell’Architetto A.S. Moss, appare come un villaggio sardo immaginario. Le collezioni comprendono circa 8.000 reperti, prevalentemente abiti, gioielli, manufatti tessili e lignei, armi, maschere, pani, strumenti della musica popolare, utensili e strumenti domestici e di lavoro della Sardegna tradizionale. Il Museo è attualmente oggetto di un grande progetto di restauro, riqualificazione e ampliamento. È rimasto tuttavia aperto nelle parti non interessate all’intervento, l’attuale percorso si snoda attraverso tre aree: una grande sala che ospita gran parte delle tipologie delle raccolte, divise in sezioni, una saletta dedicata agli strumenti musicali ed una sezione dedicata al carnevale barbaricino.

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