Il documento, promosso da ArtLab, è frutto del lavoro congiunto di realtà diverse, rappresentative dell’ecosistema cultura, fatto di imprese e lavoratori, istituzioni e terzo settore.
“Interventi normativi”, “investimenti e misure”, “lavoro”, “riequilibrio territoriale” e “creatività contemporanea”: sono queste le cinque aree tematiche prioritarie su cui si concentra il documento “Cultura è futuro. Proposte di intervento per la prossima legislatura”, promosso da ArtLab in vista delle consultazioni elettorali del 25 settembre e frutto del lavoro congiunto di realtà diverse, rappresentative dell’ecosistema cultura – fatto di imprese e lavoratori, istituzioni e terzo settore – che hanno lavorato insieme per elaborare una visione comune di lungo periodo, al di là delle pur legittime logiche di settore. I co-promotori dell’iniziativa sono: AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, AIB – Associazione Italiana Biblioteche, AIE – Associazione Italiana Editori, Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura, ARCI, Basilicata Creativa, CReSCo – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, Cultura Italiae, Cultural Welfare Center, Distretto Puglia Creativa, Federculture, Fondazione Fitzcarraldo, Fondazione Symbola, KeepOn LIVE, ICOM – International Council of Museums Italia, Lo Stato dei Luoghi, Music Innovation Hub, Promo PA Fondazione – LuBeC.
Le proposte sono il risultato della collaborazione, promossa da ArtLab, tra realtà diverse e rappresentative dell’ecosistema cultura, fatto di imprese e lavoratori, istituzioni e terzo settore: un universo plurale che comprende teatri e case di quartiere, imprese digitali e biblioteche, organizzatori, produttori e club di musica dal vivo, case editrici, cooperative di comunità e videogamer, festival internazionali e circoli, centri culturali ibridi, startup, ecc. Il lavoro congiunto ha prodotto una serie di proposte di intervento all’interno di una comune visione di lungo periodo, senza entrare nelle pur legittime rivendicazioni settoriali. Richieste puntuali e urgenti di intervento su alcune carenze strutturali, strozzature e ineguaglianze “storiche” sulle quali si confronteranno, in live streaming sul sito e canali di ArtLab, martedì 13 settembre dalle 17 alle 18.15, gli esponenti delle forze politiche e coalizioni candidate: Chiara Appendino, Movimento 5 Stelle; Valentina Aprea, Forza Italia; Lucia Borgonzoni, Lega; Ilaria Cavo, Noi Moderati; Nicola Fratoianni, Sinistra / Verdi; Valentina Grippo, Terzo Polo; Riccardo Magi, Più Europa; Federico Mollicone, Fratelli d’Italia; Roberto Rampi, Partito Democratico. A nome di tutti i promotori, introdurranno l’incontro Vincenzo Bellini e Rosa Maiello; condurrà la discussione Ugo Bacchella.
“La nostra prospettiva”
“La cultura – si legge nel documento – è essenziale per affrontare le difficili sfide del Paese: è strumento e motore per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, contribuendo al superamento delle diseguaglianze, allo sviluppo del potenziale e al benessere delle persone e delle comunità, all’innovazione e alla competitività di tutto il sistema produttivo. I settori culturali e creativi compongono un ecosistema necessario, plurale nelle forme e nelle attività, articolato in molti settori, diffuso nei territori, capace di generare rilevanti impatti sociali, economici e di immagine in Italia e all’estero. Per dispiegare pienamente tali potenzialità è necessario riconoscere e dare valore alle sue tre funzioni essenziali: o la funzione artistica, creativa e di conoscenza attraverso la tutela, la ricerca, la mediazione, la rappresentazione e l’innovazione; o la funzione sociale nell’istruzione, nel welfare e nella salute, nello sviluppo sostenibile, nell’inclusione, nel dialogo tra diverse culture, nel superamento dei divari territoriali, nella crescita del capitale umano del Paese; o la funzione economica esercitata da imprese, da istituzioni pubbliche e da enti del Terzo Settore che sono sia produttori di beni e servizi culturali, sia partner strategici nella valorizzazione del patrimonio culturale e nello sviluppo dei territori, anche in chiave turistica”.
“Per questa ragione le politiche per la cultura richiedono un approccio integrato e strategico che superi la frammentazione degli interventi evidenziata nella gestione della pandemia e in parte nell’articolazione del PNRR, e persegua una logica di ecosistema strutturato. I processi legislativi e di regolamentazione in questa direzione devono prevedere un’attività sistematica di consultazione con tutti i soggetti interessati, così come l’adozione di una puntuale valutazione degli impatti generati. Aumentare il sostegno a cultura e creatività significa intervenire a 360 gradi con interventi regolatori anche senza impatto sulla finanza pubblica e con stanziamenti a valere non solo sul bilancio del MIC, ma anche di altri Ministeri (MISE, Lavoro, Sanità, Istruzione, Università e Ricerca, Pari Opportunità, Affari Esteri, Politiche di Coesione…)”.
Sono in tutto 22 le proposte di intervento suddivise nelle 5 aree tematiche individuate.
