Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Maggiore

La chiesa di San Giacomo è l’unico edificio, ovviamente diverso da come lo conosciamo oggi, sopravvissuto alla rovina dei villaggi presenti nel nostro territorio. nel periodo medioevale le notizie risalgono alla metà del trecento. Sappiamo infatti che era rettore “ecclesie ville Solemini” il presbiterio Bonanato. La chiesa risulta esistente nel 1637 nel documento di presa in possesso del feudo, quando il paese era ancora spopolato. Il paese fu rifondato nel 1673 e da subito risultano celebrati matrimoni e altri sacramenti. Nei conti delle cause pie di fine seicento risultano diverse spese per lavori sulla parrocchiale. Negli anni 1701/1705 sono documentate le spese per ampliare la chiesa ormai troppo piccola e inidonea. Infatti nel 1705, esattamente il 23 giugno, fu benedetto il nuovo tempio. Quindi si possono ipotizzare diverse fasi costruttive: la prima riguarda la navata con gli archi a sesto acuto in stile tardo gotico, coperta a capriate, che dovrebbe essere sorta su un preesistente impianto romanico, teoria sostenuta dalla presenza della porticina laterale rappresentativa di quel periodo. Successivamente furono realizzati i contrafforti, il vano voltato a botte del presbiterio e la sacrestia. Per il campanile si ipotizza la costruzione a metà Settecento. In epoca successiva sono poi documentati numerosi interventi di restauro.

La chiesa di San Giacomo è l’unico edificio, ovviamente diverso da come lo conosciamo oggi, sopravvissuto alla rovina dei villaggi presenti nel nostro territorio. nel periodo medioevale le notizie risalgono alla metà del trecento. Sappiamo infatti che era rettore “ecclesie ville Solemini” il presbiterio Bonanato. La chiesa risulta esistente nel 1637 nel documento di presa in possesso del feudo, quando il paese era ancora spopolato. Il paese fu rifondato nel 1673 e da subito risultano celebrati matrimoni e altri sacramenti. Nei conti delle cause pie di fine seicento risultano diverse spese per lavori sulla parrocchiale. Negli anni 1701/1705 sono documentate le spese per ampliare la chiesa ormai troppo piccola e inidonea. Infatti nel 1705, esattamente il 23 giugno, fu benedetto il nuovo tempio. Quindi si possono ipotizzare diverse fasi costruttive: la prima riguarda la navata con gli archi a sesto acuto in stile tardo gotico, coperta a capriate, che dovrebbe essere sorta su un preesistente impianto romanico, teoria sostenuta dalla presenza della porticina laterale rappresentativa di quel periodo. Successivamente furono realizzati i contrafforti, il vano voltato a botte del presbiterio e la sacrestia. Per il campanile si ipotizza la costruzione a metà Settecento. In epoca successiva sono poi documentati numerosi interventi di restauro.

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