Caposaldo XIV “Licata” Simbirizzi Ovest

Le fortificazioni antisbarco della Sardegna furono realizzate dal Regio Esercito Italiano tra il 1942 e il 1943, contro un paventato sbarco delle forze anglo-americane. Furono costruite centinaia di opere difensive in calcestruzzo, come i nuclei fissi su spiagga e l’arco di contenimento. Il caposaldo XIV “Simbirizzi ovest” sbarrava alcune piste che portavano a Quartu o verso l’Orientale Sarda. Equipaggiate con armi automatiche e cannoni anticarro, questi monumenti testimoniano la prima fase della fortificazione antisbarco italiana, con impianti più articolati rispetto ai fortini “monoarma.”

Dal Km. 13.200 della S.S. 554 (semaforo) prendere la Provinciale 35 per S. Isidoro, superando dopo 700 metri il bunker del caposaldo XVI, all’epoca mascherato da chiesetta. Dopo altri 700 metri, prendere a sinistra la deviazione per la Chiesa di Nostra Signora di Buoncammino. Oltre la Chiesa, costeggiando il lago per altri 750 metri, si giunge al caposaldo.

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