La storia della scuola Cima è legata alle vicende politiche del Regno di Sardegna negli anni immediatamente precedenti l’unità d’Italia. Sino a quel periodo l’organizzazione dell’istruzione era riservata agli enti religiosi, in particolare agli ordini dei Domenicani e dei Gesuiti. Le prime scuole tecniche sorgono nell’anno scolastico 1860/61. Inizialmente la scuola assunse la denominazione, al plurale, di Scuole Tecniche Governative di Cagliari. Con la nascita del Regno d’Italia la medesima diventa Regia Scuola Tecnica Governativa, e nel 1896/97 viene intitolata al cagliaritano Antonio Cima (1812-1877), docente di Fisica Sperimentale e Filosofia Positiva, fratello del più noto Gaetano. La riforma Gentile segna la fine delle scuole tecniche. Anche il Cima si adegua. Si trattava di un cambiamento radicale, poiché dopo quest’ultimo itinerario formativo non era più possibile proseguire gli studi nei corsi superiori e nelle università. Nell’anno scolastico 1963/64, con l’istituzione della Scuola Media Unica Statale, questo Istituto cessava di essere una scuola esclusivamente “popolare”. Testimonianze documentate di questo interessante excursus storico sono state ritrovate nell’edificio scolastico risalente alla seconda metà degli anni ’50, tuttora intitolato ad Antonio Cima.