Monumento a Carlo Felice

Carlo Felice Giuseppe Maria di Savoia nacque a Torino il 6 Aprile 1765 da Vittorio Amedeo, allora duca di Savoia, e da Maria Antonietta Ferdinanda, figlia di Filippo V di Spagna. Il suo primo viceregio durò sino al 1806. Il nuovo re, Vittorio Emanuele, in attesa di vedersi nuovamente riconosciuti i possedimenti in Piemonte, fu costretto a ripiegare sulla Sardegna, unica porzione del Regno che gli consentiva di giustificare la sua condizione regale. Il Congresso di Vienna restituì nel 1815 ai Savoia l’intero Regno, permettendo così al Re di rientrare a Torino. Carlo Felice riprese quindi l’ufficio di viceré sino al 1821, quando dovette salire sul trono. Quale fratello minore non era destinato alla successione, ma fu costretto in seguito all’abdicazione nel 1821 del fratello, il quale aveva solo figlie femmine. Il suo Regno durò dieci anni, durante i quali vennero promosse riforme economiche, giudiziarie e militari ed importanti opere pubbliche. Nell’aprile del 1831, Carlo Felice si ammalò gravemente e, affidata alla moglie la reggenza dello Stato, si spense a Torino il 27 dello stesso mese.

La statua bronzea in onore di Carlo Felice fu realizzata dallo scultore sassarese Andrea Galassi nel 1829 al termine dei lavori stradali della Statale Cagliari-Sassari (1821-1829) e fusa nell’Arsenale di Cagliari nel 1833, sotto la direzione di Carlo Boyl. Fu collocata solo nel 1860 nell’omonimo largo cagliaritano (allora Piazza San Carlo) con l’intenzione di indicare, col braccio proteso, l’inizio della nuova strada Regia, nonostante a causa di un errore nel montaggio questa indichi nella direzione opposta. La statua bronzea, in stile neoclassico, alta quattro metri, rappresenta il re nelle vesti di un soldato romano, con elmo in testa, corazza e rivestito da una toga. Nel basamento, progettato da Gaetano Cima, sono poste le epigrafi con l’iscrizione redatta dallo storico cagliaritano Pietro Martini. A pochi metri di distanza dalla statua una colonna miliaria, collocata nel 1822 dal viceré marchese di Yenne, segna il punto di partenza della Statale.

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