La Porta Cristina venne costruita, come ampliamento dell’antica Porto Soccorso, nel 1825. La sua funzione era quella di mettere in comunicazione il quartiere di Castello con la spianata ad occidente della Cittadella.
Il progettista, Carlo Pio Boyl di Putifigari, comandante del Regio Arsenale militare, prese a modello la romana Porta Angelica, imprimendole un gusto architettonico militare tipico del suo tempo, con riferimenti alla cultura neoclassica.
L’opera fu dedicata alla regina Maria Cristina di Borbone, moglie di re Carlo Felice, come anche si ricava dall’iscrizione inserita nella lunetta della facciata realizzata da Domenico Franco. Adiacenti alla Porta si sviluppano due corpi di fabbrica che inglobano l’antica cortina di S. Pancrazio; vennero costruiti a partire dal 1830, dopo l’esecuzione della Porta stessa. Nel corpo a Sud, e parzialmente inglobata nel Palazzo delle Seziate, si trova una torre circolare, posta in luce in occasione di recenti restauri. È documentata già alla fine del XIV secolo insieme alla gemella cosiddetta Franca, prospettante sulla via Fiume di impianto circolare, realizzata in blocchi di pietra.
Nel 1553, per volere dell’architetto Rocco Cappellino ne venne ridotta l’altezza per evitare che fosse facile bersaglio da parte delle artiglierie nemiche. Nel 1688, durante la costruzione del Palazzo delle Seziate, si decise di inglobarla all’interno del nuovo edificio.
