Situata sul Bastione San Carlo, immersa nel verde e custodita dalla soprastante Torre di San Pancrazio, la Scuola all’aperto “Attilio Mereu” è un edificio pubblico progettato da Ubaldo Badas nel 1933 durante il regime fascista. Si tratta di uno dei primi edifici razionalisti della città, nato per accogliere e migliorare le condizioni di vita dei bambini affetti da malattie polmonari, bisognosi di luce e aria. Questo fu anche il primo progetto realizzato da Badas, il quale dà così avvio alla sua carriera di progettista. Nel 1935, la rivista Architettura italiana gli dedica un articolo che mette in luce le sue peculiarità e da risalto ai primi lavori realizzati da Badas nella città.
I volumi semicircolari sono il tratto distintivo dell’edificio: emergono nel corpo centrale dell’ingresso, collocato tra le due aule principali, e si ripetono nel volume adiacente, creando un ritmo visivo dinamico. Le forme curve ammorbidiscono il confronto con le severe mura del bastione, stabilendo un dialogo tra la leggerezza del progetto e la solidità del contesto storico. L’altezza variabile dei volumi riflette una precisa logica funzionalista: spazi di servizio più bassi, mentre quelli destinati alle attività comuni si innalzano per accogliere la luce naturale dall’alto, rendendo l’ambiente più luminoso e accogliente.
L’edificio ha continuato a svolgere la sua funzione fino al 1999 e, dopo anni di incurie e abbandono, è stato interamente restaurato e riportato alla sua forma originale, restituendo alla città un luogo che ha rappresentato una delle istituzioni educative più innovative della prima metà del ‘9oo.