La chiesa del Carmine, originaria del XIV secolo, presenta forme tardoromaniche che già risentono del gotico. La facciata, rivolta a ovest, ha il primo ordine spartito da due costolature a tre nervature ciascuna, che affiancano il portale romanico. L’architrave è sostenuto da due capitelli scolpiti, situati sugli stipiti, decorati con motivi a dentelli e piccoli anelli concentrici: quello di sinistra conserva ancora una testina scolpita a mezzo rilievo. Sull’architrave scarica un arco romanico circoscritto da una cornice scolpita, che a sua volta poggia su due mensole pensili decorate. Questa parte inferiore è delimitata, verso l’alto, da un fregio di cinque archetti trilobati gotici per parte, con una cornice scolpita a ovuli, interrotta nel mezzo da una bella bifora anch’essa gotica. A sinistra della bifora c’è una scultura con tre figure, che ricordano la fuga della Sacra Famiglia in Egitto. L’abside e la parte posteriore della chiesa hanno archetti trilobati. Altri fregi importanti richiamano l’antichità della struttura.