Si trova nella località Sa Illetta, appena fuori città, circondato dalla laguna di Santa Gilla in un’ampia superficie piana. È costituto da quattro edifici collegati tra loro a formare un’unica identità edilizia in rapporto con il contesto naturale in cui sono immersi. Gli si affiancano una web-farm e un baby parking per i figli dei dipendenti. Realizzato nel 2000-2003 secondo il progetto dello studio Aldo Rossi Associati, l’insieme dei corpi di fabbrica segue un concetto di aggregazione che, attraverso la ripetizione e l’unione, concorre a formare un’unica identità edilizia di chiara individuazione. Ripetizione, unione e variazione sono i concetti seguiti per comporre il complesso di Sa Illetta, quasi fosse uno spartito musicale, con un’alternanza di pieni e di vuoti analoga alla tastiera di un pianoforte, la cui interdipendenza genera suoni e toni diversi. Gli edifici sono costruiti mediante elementi in linea, composti da muri che seguono la direzione nord/sud e nei quali sono aperte delle vetrate orizzontali intervallate da parti piene. Tutti gli edifici sono collegati tra loro al piano terra da un porticato aperto, mentre gli spazi tra i diversi corpi di fabbrica sono caratterizzati da vari tipi di corti: alcune porticate, altre piantumate come giardini, altre ancora disegnate e lastricate come piazzette. I materiali esterni si rifanno a quelli della tradizione sarda, ma sono posti in opera mediante tecniche moderne che garantiscono facilità di manutenzione e riparazione. Per le parti murarie sono stati scelti rivestimenti in trachite rossa su pareti con fasce in marmo di Orosei. Il fabbricato d’ingresso, che ospita il foyer e un auditorium per 200 persone, è affiancato da due corpi simmetrici destinati ad uffici e sale riunione. Nella parte più esterna del campus sono invece gli edifici riservati a scopi funzionali e operativi. All’interno e all’esterno sono collocate numerose opere d’arte di artisti del Novecento tra cui si segnalano le sculture di Costantino Nivola e gli interventi di Maria Lai.