La chiesa di San Rocco, oggi sconsacrata, sorge a breve distanza dalla chiesa di San Francesco, sulla via che conduce al Convento dei Cappuccini.
A seguito di diversi restauri si presenta in discreto stato di conservazione e viene utilizzata in occasione di mostre e convegni.
A confermare l’origine “votiva” della chiesa sono i registri parrocchiali, da cui si comprende che la sua costruzione ebbe inizio per volontà della popolazione in seguito alla grave pestilenza che colpì il paese tra il 1652 e 1653.
Sulla lunetta del portale sono scolpiti in rilievo, accanto al Cristo in croce, i santi tradizionalmente invocati durante le epidemie: “San Rocco” (a sinistra) e “San Sebastiano” (a destra). L’unica opera sopravvissuta della chiesa è la campana, datata 1706, oggi ubicata nella chiesa di San Sebastiano.