Chiesa di Sant’Agostino

Dedicata a Sant’Agostino, vescovo di Ippona, filosofo, teologo e autore di importanti opere che sono state alla base delle riflessioni spirituali per molti secoli, non giunse a Cagliari in vita, ma in città furono traslate le sue reliquie che rimasero dal VI all’VIII sec. La chiesa venne edificata a partire dal 1577 su progetto dei fratelli Palearo, Jacopo e Giorgio, esperti di fortificazioni che si trovavano a Cagliari su incarico del re di Spagna Filippo II per operare modifiche alla cinta muraria del quartiere Marina e rappresenta uno dei pochi esempi in Sardegna di arte rinascimentale: ha una pianta a croce greca con i quattro bracci voltati a botte e una cupola semisferica nel loro incrocio. La semplice facciata di forma quadrangolare presenta un portale ad arco, racchiuso tra due lesene ed un architrave. Nella controfacciata è addossata la cantoria, sostenuta da una volta ad arco ribassato. La volta del presbiterio è abbellita da motivi a cassettoni e rosette di gusto classico, intagliati nella pietra. Interessanti le nicchie con cornici e timpani che sovrastano gli altari laterali. Si conservano all’interno dipinti di vari autori, l’antica statua del santo e un altare barocco in legno dorato.
La chiesa ha attraversato nel corso dei secoli periodi e utilizzi anche impropri che ne avevano compromesso la lettura storico-architettonica, ma l’importante opera di restauro iniziata negli anni Ottanta ha riportato la chiesa allo stato in cui è oggi.

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