Fraulocci, o più esattamente Fra’Locci era un cappuccino, maestro muratore, cui viene attribuita la sistemazione a fonte pubblica, risalente al XVIII secolo, di una sorgente posta a circa 2 km dal paese, oggi detta Fraulocci Bècciu, che era ricordata nell’Ottocento per il grande utilizzo che se ne faceva in virtù dell’ottima qualità della sua acqua. Verso il 1880 fu inaugurato l’acquedotto che portò l’acqua in paese e, a questo scopo, nell’attuale piazza Fraulocci, un tempo denominata piazza Cappuccinus, si eresse una bella fontana pubblica, oggi non più presente. Ad aprire un convento di frati cappuccini a Tortolì, fu nel 1721 Padre Luigi da Nureci. Il convento fu chiuso nel 1766 dal Regio Governo e gli edifici divennero proprietà comunale. Chiuso il convento il campo di Fraulocci venne destinato per la “roadìa” del monte Frumentario e quindi coltivato gratuitamente dai tortoliesi per fornire la scorta occorrente al monte stesso. A partire dagli ultimi anni del XVIII secolo il convento venne utilizzato come alloggio della guarnigione; diventò poi cimitero nella prima metà del XIX secolo con il nome di cimitero nuovo di San Francesco o dei Cappuccini. Nel secolo scorso nelle strutture dell’ex convento di Fraulocci si insediò un caseificio che fu attivo fino agli anni ’50. Il complesso conventuale è rimasto a lungo, e in più periodi, in abbandono; negli ultimi anni ha subito un intervento di ristrutturazione edilizia che lo ha riconvertito a teatro.