La chiesa di S. Maria dei Miracoli venne edificata a partire dal 1493 per accogliere un’icona miracolosa della Madonna. Forse inizialmente a pianta centrale, ebbe subito una cupola ottagona, opera di Giovanni Antonio Amadeo. Nei primi anni del XVI secolo all’edificio originale furono aggiunti un complesso a tre navate, coperto da una monumentale volta a botte, anch’essa di Amadeo, e un quadriportico in stile classico, iniziato da Cristoforo Solari e poi completato forse da Cesare Cesariano o da Cristoforo Lombardo (il Lombardino).
La massiccia facciata in stile manierista ed eclettico (fine XVI secolo) fu progettata da Galeazzo Alessi e realizzata da Martino Bassi. Annessa a S. Maria è la chiesa romanica dedicata a san Celso, ove sono conservate le reliquie del santo martirizzato con san Nazaro, le cui reliquie sono invece poste nella vicina basilica di S. Nazaro in Brolo.
Oltre alla facciata su corso Italia è da considerare anche il retro del complesso chiesastico, dove si può godere la vista delle absidi di S. Maria e di S. Celso.