Tennis Club Marfisa

Nel 1469, l’antica famiglia Neroni costruì in via Cisterna del Follo quello che oggi è denominato Palazzo Bonacossi.
Nel secolo successivo, il Palazzo venne acquisito da Francesco d’Este che vi aggiunse la palazzina affacciata su corso Giovecca per le figlie Marfisa e Bradamante: l’isolato era favoloso, si estendeva tra le due vie e aveva in mezzo un boschetto.
Nel 1929 il Comune concesse, nello spazio tra i due palazzi, la costruzione del Tennis Club che prese il nome di Marfisa.
Tra i soci c’erano due giovani che poi sarebbero diventati celebri: lo scrittore Bassani e il regista Antonioni. Dopo la chiusura durante la II guerra mondiale, il club riprese l’attività e nei decenni ’60 e ’70 raggiunse la massima notorietà sotto il punto di vista sportivo.
Il Tennis Club Marfisa è tuttora un vivace luogo di ritrovo e la sua presenza contribuisce alla conservazione del verde di questa parte di città.

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Legenda Accessibilità

Accesibilità al Monumento
Accessibilità con accompagnatore
Disponibilità di parcheggio
Servizi igienici
Visita in Lingua italiana dei Segni ( LIS )

Legenda Accessibilità Mezzi

BUS CTM - Accompagnatore
La presenza dell'adesivo azzurro alla fermata significa che quella fermata è abilitata all'uso della pedana manuale per salita e discesa dal bus, solo con l'aiuto dell'accompagnatore.
Bus CTM - Senza Accompagnatore
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