Chiesa di San Cristoforo e la Certosa

(Mura nord-est – Addizione Erculea)

Fu Borso d’Este, nel 1452, a volere la fondazione di un monastero certosino a Ferrara. I certosini sono tuttora eremiti: gli spazi comuni nei conventi sono pochissimi, e le celle dove i monaci passano la vita sono piccole e spoglie.
La chiesa originaria era più piccola di quella attuale, ma, a fine ‘400, Ercole I con Biagio Rossetti costruì il nuovo, imponente tempio dedicato a San Cristoforo, una delle opere più originali nell’ambito del Rinascimento ferrarese.
A fine ‘700 un editto impose che i cimiteri fossero collocati fuori dai centri abitati: la Certosa fu quindi acquisita dal Comune nel 1812 e trasformata in camposanto.
Due restauri sono stati eseguiti in tempi recenti nella chiesa: uno nel 2004-07 e uno appena concluso, per la riparazione dei danni dovuti al sisma del 2012. Oltre a importanti consolidamenti, sono stati restaurati e ricollocati gli arredi e i numerosi e preziosi dipinti.

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