Domu Odilia è una casa padronale operante come centro ricreativo e ricettivo.
La casa risale agli anni cinquanta, interamente realizzata in pietra, la Trachite di Serrenti, simbolo d’identità e cultura del territorio, che è possibile ammirare nella scalinata imponente che porta al cortile e in alcuni vani al suo interno.
Le attività ricreative e culturali sono gestite dall’associazione Suona, istituita dall’artista Marco Lai nonché “su meri ‘e domu”(il padrone di casa), che da anni ha consolidato spazi e momenti di aggregazione, integrazione e scambio culturale.
È dotata di una grande corte “Sa Pratza” in cui si svolgono eventi e dove si affaccia la stanza del Forno in terra cruda che ospita mostre e laboratori esperienziali, ed è ricca delle suppellettili della memoria, oggetti antichi del passato.
Per Monumenti Aperti ci sarà la Mostra “Abiti sardi e antichi mestieri delle donne” curate dall’artista Romina Tocco e performance d’arte in Sa Pratza.