Ex Montegranatico

Il Monte Granatico di Nuraminis si trova a pochi passi dalla Chiesa Parrocchiale di San Pietro. Lo stabile ha struttura a capanna e superficie rettangolare; è realizzato in muratura di pietrame e malta, mentre stipiti e architravi sono in muratura di mattoni pieni. Il tetto è a due falde, con capriate di legno e tiranti metallici; la copertura è in tegole sarde. Il magazzino, realizzato nell’anno 1900, sostituisce il primo Monte frumentario del paese, eretto nella seconda metà del Settecento nella Piazza San Pietro e attualmente di proprietà del Banco di Sardegna. Finalità primaria dei Monte Granatici era garantire alla comunità di villaggio riserve di cereale da cedere ai contadini bisognosi attraverso prestiti a tasso agevolato. Si trattava quindi di vere e proprie banche del grano, la cui attività era diretta ad arginare la possibilità̀ di carestie ed evitare il proliferare di usurai. L’istituto montuario conobbe diffusione capillare in Sardegna a partire dal 1767, anno dell’istituzione del Censorato Generale di Sardegna, il magistrato responsabile dell’intero meccanismo montuario nel regno. Nonostante le difficoltà, i Monti svolsero un ruolo molto significativo a beneficio dei contadini e per la promozione di un’agricoltura specializzata. Con il passare degli anni tanti magazzini caddero in disuso mentre altri vennero ristrutturati e convertiti a funzione culturale come quello di Nuraminis grazie al restauro del 2004. La struttura è costituita da un salone di circa 250 metri dotato di palco e impianti sonori funzionali a eventi e manifestazioni culturali: mostre, convegni, appuntamenti musicali, artistici, letterari e ospita la sede della Biblioteca Comunale E. Lussu.

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