Parco Archeologico di Monte Sirai (SiMuC)

Per i visitatori che vogliono farsi un’idea sui fenici in Sardegna, il Parco Archeologico di Monte Sirai è il sito ideale. Parco di eccellenza, include un comprensorio nel quale si concentrano oltre 40 siti di varie epoche (dal IV millennio a.C. in poi), ma con l’impronta più marcata lasciata dai fenici (da metà VIII sec. a.C.) e poi dai cartaginesi, cui si deve l’attuale struttura abitativa (III sec. a. C.).

Il percorso consigliato comincia con l’abitato alto: la porta Nord, sull’unico lato fortificato, si apre sulla piazza del tempio di Astarte; fra le grandi schiere di abitazioni a vani affiancati, come la casa “del lucernario di talco”, si distinguono alcune case a corte fra cui la “casa Fantar”; gli scavi più recenti (ad es. la casa “del tufo”) le hanno rivelate come possibili unità anche artigianali. A Sud dell’abitato si osserva un settore rioccupato in età tardo antica.

All’esterno è visitabile l’ampia necropoli fenicia con le fosse a incinerazione, nonché le diverse aree funerarie di età punica, fra le quali è di grande richiamo e suggestione la necropoli delle tombe familiari a camera sotterranea. Sulla collina a Nord-Ovest si visita infine il santuario tofet, spazio consacrato a riti sacri e funerari per i defunti di tenerissima età.

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