La chiesa di San Pietro fu ricostruita a partire dal 1821 in forma tardo barocca sulla più antica Cattedrale romanica del 1144, voluta da Mariano I, sede sino al 1503 della diocesi di Terralba.
L’attuale Chiesa ha pianta a croce latina, caratterizzata da una navata centrale con tre cappelle per lato e dalla facciata ornata da lesene sormontate da capitelli marmorei di reimpiego provenienti da antichi edifici. Il 9 agosto 1933, in occasione del Congresso Eucaristico diocesano, la chiesa venne consacrata. Nel 1951 furono realizzate le decorazioni interne raffiguranti i quattro evangelisti e San Pietro sulla parete di fondo del presbiterio. Nella parrocchiale sono custoditi i capitelli provenienti da Neapolis (antica città fenicio-punica) e recuperati durante la demolizione dell’abside della precedente cattedrale. Sono conservati il fonte battesimale del 1626, il pulpito ligneo del XVII secolo e una preziosissima croce argentea spagnola.
Risalgono al XVII secolo anche le statue lignee di San Pietro, della Madonna del Rosario e della Madonna del Rimedio. Nel restauro del 2000 vennero riportati all’aspetto originario: la pavimentazione, le pareti e la cappella dedicata alla Madonna del Rosario.