La chiesa di San Giuseppe patriarca fu edificata nel 1652 come voto a causa di un’invasione di locuste e a seguito di un’epidemia di peste che colpirono il paese di Samassi.
La facciata esterna presenta un semplice prospetto rettangolare con un terminale piatto sul quale si erge un campanile a vela. Al di sopra del portale ligneo si può ammirare lo stemma con l’anagramma di Cristo. Quest’ultimo è riportato anche nel selciato antecedente all’ingresso della chiesa.
La sacrestia e le cappelle laterali, oggi dedicate al Sacro Cuore di Gesù e alla Madonna di Bonaria, sono state costruite il secolo successivo con i soldi della popolazione. La chiesa presenta influenze greco-bizantine: possiede un’unica navata caratterizzata dalla volta a botte che nel 1956 fu arricchita da delle scene di vita di San Giuseppe, realizzate dal samassese Guglielmo Concu.