[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”2_3″ last=”no” spacing=”yes” center_content=”no” hide_on_mobile=”no” background_color=”” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” background_position=”left top” hover_type=”none” link=”” border_position=”all” border_size=”0px” border_color=”” border_style=”” padding=”” margin_top=”” margin_bottom=”” animation_type=”” animation_direction=”” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” class=”” id=””][fusion_text]La ventunesima edizione di Monumenti Aperti è alle porte e arrivano, come di consueto, gli incontri propedeutici alla manifestazione. Sarà il tema del Paesaggio protagonista degli approfondimenti che l’associazione Imago Mundi Onlus propone al pubblico nel mese di aprile.
Tre incontri con altrettanti esperti: gli architetti Marco Cadinu e Giuseppe Vallifuoco e l’agronoma e esperta di paesaggio Tiziana Sassu.
Il ciclo dal titolo “Conversazioni sul paesaggio. Percorsi tematici tra ambiente, architettura e identità” propone tre appuntamenti in programma alle ore 16 al Centro comunale d’arte Il Ghetto, in via Santa Croce 18 a Cagliari.
Giovedì 13 aprile – Marco Cadinu (Università di Cagliari)
IL PAESAGGIO E LE SUE STRADE STORICHE, LA CITTA’ E IL SUO AMBIENTE
Nel paesaggio oltre la città, così come nelle sue parti ancora incluse tra i centri storici e le nuove urbanizzazioni, si stratificano le informazioni preziose dei materiali culturali e ambientali, le logiche di utilizzo della morfologia, il progetto dell’insediamento storico. L’ambiente della città, i legami di relazione tra i segni geografici e gli ecosistemi, il ruolo delle architetture industriali, o di quelle religiose un tempo in aperta campagna, appaiono frammentati e non sempre percepibili.
I punti di vista panoramici, spesso inclusi in parchi che come isole verdi galleggiano nella densità del tessuto urbano, permettono visioni unificanti e la riscoperta degli originari equilibri.
In questa pluralità di segni e percezioni, cifra identificativa di Cagliari e della sua area vasta, le strade storiche che ancora attraversano le geografie metropolitane favoriscono la sintesi tra le parti. Nel percorrerle riconosciamo quello che raccontano, e ogni volta riannodiamo un filo che unisce la città al suo paesaggio.
Giovedì 20 aprile – Tiziana Sassu
PAESAGGI RITROVATI: LE GEOGRAFIE DIMENTICATE DELLE NOSTRE IDENTITÀ
Il Paesaggio è un riferimento per l’identità di coloro che abitano un luogo e contribuisce alla creazione del senso di appartenenza. Scoprire e riscoprire Paesaggi dimenticati attraverso percorsi a cui il quotidiano attribuisce nuovi significati fornisce una chiave di lettura delle trasformazioni sociali e favorisce lo sviluppo di un pensiero paesaggistico utile a guidare i processi di cambiamento. Il caso dell’urban-rural nell’area vasta di Cagliari: La via di Quartu e il Campidano vitato.
Giovedì 27 aprile – Giuseppe Vallifuoco
PAESAGGIO, TRADIZIONE E ARCHITETTURA
Il rapporto tra il paesaggio, la tradizione locale e le nuove costruzioni, viene spesso visto attraverso il filtro di alcuni luoghi comuni, l’analisi dei quali mette in luce dei paradossi che rafforzano la necessità di una riflessione che rifugga dalle contrapposizioni e dalle soluzioni, apparentemente, facili.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
È possibile avere ulteriori informazioni contattando il numero 070 6670190 o scrivendo all’indirizzo mail cagliari@monumentiaperti.org[/fusion_text][fusion_separator style_type=”none” top_margin=”5px” bottom_margin=”5px” sep_color=”” border_size=”” icon=”” icon_circle=”” icon_circle_color=”” width=”” alignment=”center” class=”” id=””/][/fusion_builder_column][fusion_builder_column type=”1_3″ last=”yes” spacing=”yes” center_content=”no” hide_on_mobile=”no” background_color=”” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” background_position=”left top” hover_type=”none” link=”” border_position=”all” border_size=”0px” border_color=”” border_style=”” padding=”” margin_top=”” margin_bottom=”” animation_type=”” animation_direction=”” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” class=”” id=””][fusion_imageframe lightbox=”no” gallery_id=”” lightbox_image=”” style_type=”none” hover_type=”none” bordercolor=”” bordersize=”0px” borderradius=”0″ stylecolor=”” align=”right” link=”” linktarget=”_self” animation_type=”0″ animation_direction=”down” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” hide_on_mobile=”no” class=”” id=””] [/fusion_imageframe][/fusion_builder_column][fusion_builder_column type=”1_1″ last=”yes” spacing=”yes” center_content=”no” hide_on_mobile=”no” background_color=”” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” background_position=”left top” hover_type=”none” link=”” border_position=”all” border_size=”0px” border_color=”” border_style=”” padding=”” margin_top=”” margin_bottom=”” animation_type=”” animation_direction=”” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” class=”” id=””][fusion_title size=”3″ content_align=”left” style_type=”none” sep_color=”” margin_top=”” margin_bottom=”” class=”” id=””]Biografie dei relatori[/fusion_title][fusion_accordion divider_line=”” class=”” id=””][fusion_toggle title=”Marco Cadinu” open=”no”]Marco Cadinu si laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze nel 1987. Dal 1988 si interessa di tecniche costruttive tradizionali, di tutela dei centri storici e di paesaggio storico; svolge attività di ricerca sulla storia dell’urbanistica e sulla architettura medievale della Sardegna e della Toscana. Ha collaborato con la cattedra di Storia dell’Architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (prof. Enrico Guidoni), conseguito un Corso di Perfezionamento (1990) e il Dottorato di Ricerca in “Storia della Città” (1999) presso quella università e sviluppato ulteriormente le ricerche sul patrimonio storico dell’architettura medievale delle regioni mediterranee. Attraverso lo studio delle fonti archivistiche sul patrimonio edilizio e monumentale redige numerosi contributi sui beni architettonici e urbanistici italiani tra cui la monografia Urbanistica medievale in Sardegna (Kappa, Roma 2001). Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari (2002-2005), analizza il tema delle demolizioni monumentali e urbane nei centri storici italiani. Dall’anno accademico 2005-2006 in poi è docente a contratto di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Cagliari. Dal 2004 è membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Storia della Città. Dal 2008 è ricercatore nel settore scientifico-disciplinare ICAR-18 Storia dell’Architettura, presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari dove dal 2011 è Membro del Collegio di Dottorato di Ricerca in “Tecnologie per la Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali”. E’ autore e coordinatore di numerosi progetti di ricerca, di cooperazione con i paesi in via di sviluppo (finanziati Unione Europea: programma Cultura2000; dalla Regione Sardegna: L.R. n.7/2007), sulla storia delle architetture, delle città, degli spazi urbani pubblici e sulla loro salvaguardia. E’ responsabile di iniziative didattiche e di ricerca in relazione con altri atenei e con particolari tagli interdisciplinari tra storia dell’architettura medievale e moderna, archeologia e studi archivistici.[/fusion_toggle][fusion_toggle title=”Giuseppe Vallifuoco” open=”no”]Giuseppe Vallifuoco nasce a Cagliari nel 1950. Si laurea in architettura a Roma nel 1976 e tra Roma e Cagliari inizia la sua attività professionale. Tra 1983 e il 1988 è “visiting critic” presso la Syracuse University School of Architecture di Firenze e di Syracuse, nel 1990 è “visiting professor” presso il Pratt Institute School of Architecture di Brooklyn e nel 1992 è “visiting professor” presso il New Jersey Institute of Tecnology School of Architecture di Newark. Dal 1991 al 1996 è docente presso il Dipartimento di Architettura dell’Istituto Europeo di Design di Cagliari. Dal 1999 al 2001 collabora, come coordinatore, al Laboratorio di Progettazione del Dipartimento di Architettura della Facoltà di Ingegneria di Cagliari. Dal 2005 al 2015 è presidente della sezione Sardegna dell’Istituto Nazionale di Architettura (In/Arch). Nel 2007 e nel 2008 è docente a contratto all’interno del corso ITACA “Riqualificazione Urbana”. Nel 2007 e nel 2008 fa parte del comitato scientifico di FESTARCH/Festival Internazionale di Architettura in Sardegna. Dal 2008 al 2010 è membro, come esperto in edilizia, urbanistica, beni culturali ed architettonici, dell’Unità Tecnica Regionale dei Lavori Pubblici della Regione Autonoma della Sardegna. Dal 2010 è docente del Corso di “Product Design” e dal 2013 è docente e coordinatore del corso di “Interior Design” presso l’Istituto Europeo di Design di Cagliari.[/fusion_toggle][fusion_toggle title=”Tiziana Sassu” open=”no”]Agronoma di formazione, narratrice di vocazione, divulgatrice per passione. É impegnata dai primi anni 2000 nello studio, conservazione e cura dei Paesaggi rurali, in particolare ha curato le attività di sensibilizzazione per quattro edizioni della Giornata Europea del Paesaggio organizzata dalla Rete di ecomusei Mondi Locali, ha realizzato l’indagine degli elementi agrari per lo studio di fattibilità dell’Ecomuseo del Paesaggio per quattro Comuni dell’hinterland cagliaritano, ha redatto la scheda di candidatura per l’inserimento del Campidano vitato nell’elenco nazionale dei Paesaggi rurali storici. Esperta di educazione ambientale e di processi di sviluppo rurale, opera nel settore formativo realizzando percorsi educativi indoor e outdoor per il mondo della scuola e della formazione professionale. Ha collaborato alla ideazione, conduzione, tutoraggio di processi educativi per enti pubblici e privati sui temi della conservazione del Paesaggio, delle offerte didattiche in fattoria e delle offerte di turismo en plein air. Ha curato la formazione del personale e la realizzazione dell’offerta educativa dell’Ente Foreste della Sardegna sui temi della sostenibilità. É stata referente didattica per gli stages formativi dell’Ecole Nationale de Formation Agronomique (ENFA) e del CFPPA di Tolosa programmando e facilitando gli educational tour in Sardegna.[/fusion_toggle][/fusion_accordion][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]